Alle 21.45 di ieri il Premier Giuseppe Conte ha parlato in diretta Facebook annunciando una nuova stretta – in vigore fino al 25 marzo – nel contrasto al coronavirus, i cui numeri nel nostro Paese purtroppo continuano a salire.
Un discorso che fa appello alla responsabilità collettiva quello pronunciato dal Presidente del Consiglio: “Grazie agli italiani che compiono sacrifici. Stiamo dando prova di essere una grande nazione”, queste le prime parole. “Al primo posto c’è la salute degli italiani”, la premessa.
Poi elenca le nuove misure: “Saranno chiusi tutti i negozi tranne quelli per i beni di prima necessità, come farmacie e alimentari. Resta consentita la consegna a domicilio. Chiusi i reparti aziendali che non sono indispensabili, le industrie potranno continuare a svolgere le proprie attività produttive a condizione che adottino protocolli di sicurezza”.
Chiusura, dunque, per bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, parrucchieri, centri estetici, servizi di mensa e mercati all’aperto.
Niente serrata invece per alimentari, edicole, tabaccai, farmacie, parafarmacie e benzinai. Fuori dalla stretta autogrill e bar delle stazioni. Garantiti anche i trasporti e servizi bancari e postali e di pubblica utilità.
APERTI
- Ipermercati
- Supermercati
- Discount di alimentari
- Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
- Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
- Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
- Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
- Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
- Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
- Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
- Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
- Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
- Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
- Farmacie
- Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
- Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
- Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
- Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
- Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
- Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
- Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
- Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
- Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
- Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
- Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
- Mense e del catering continuativo su base contrattuale
- Ristorazione con consegna a domicilio
- Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali
- Servizi bancari, finanziari, assicurativi
- Attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi
- Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
- Attività delle lavanderie industriali
- Altre lavanderie, tintorie
- Servizi di pompe funebri e attività connesse
CHIUSI
- Tutte le altre attività commerciali al dettaglio
- I mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari
- Attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie)
- Attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti)
“Se i numeri dovessero continuare a crescere, cosa nient’affatto improbabile – sottolinea Conte – non significa che dovremo affrettarci a varare nuove misure. Non dovremo fare una corsa cieca verso il baratro. Dovremo essere lucidi e responsabili”.
ARRIVA ARCURI, NUOVO SUPERCOMMISSARIO PER L’EMERGENZA – “Nominerò un commissario straordinario, Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, che si raccorderà con Borrelli”, annuncia Conte.
CONTE: TORNEREMO AD ABBRACCIARCI – Poi un ultimo messaggio- appello: “Non è facile ma le vostre rinunce stanno offrendo un grande contributo prezioso al Paese. “Restiamo distanti oggi per abbracciarci domani”.