Aprire un conto in Italia e utilizzarlo all’estero è possibile? In molti casi, si tratta di una necessità, legata soprattutto ad esigenze di tipo lavorativo. In alcuni casi, potrebbe trattarsi di una scelta da parte di chi, pur vivendo in Italia, miri ad attivare un conto corrente più conveniente.
Nel momento in cui si procede in tal senso, l’elemento più importante consiste nell’assicurarsi della legalità di ciò che si sta facendo: conosciamo tutta benissimo la storia di depositi importanti di denaro che improvvisamente spariscono in quanto vengono trasferiti su un conto estero.
Come aprire un conto corrente per l’estero
L’apertura di un conto corrente in Italia da utilizzare all’estero potrebbe coincidere con la sottoscrizione di un conto corrente online, la cui procedura di attivazione è davvero molto semplice da completare.
In primo luogo perché, come si può ben intuire, l’apertura di un conto corrente online non necessita di recarsi presso una banca fisicamente, ma è una procedura che può essere portata a termine direttamente dal proprio PC o smartphone.
L’apertura del conto corrente richiede la presentazione di un documento di identità e, nel caso in cui si richiedesse anche una carta di credito associata al conto, di eventuali garanzia di tipo reddituale, quale può essere la busta paga o la dichiarazione dei redditi.
L’istituto valuterà la domanda ricevuta e, dopo aver valutato eventuali segnalazioni sul cliente in questione, invierà il contratto da firmare tramite posta, o molto più probabilmente, direttamente via mail.
Il passaggio preliminare all’apertura di un conto corrente online è rappresentato dall’analisi comparativa dei conti correnti disponibili in commercio, che potrà essere effettuata tramite l’utilizzo di un tool online (come quello di SOStariffe.it, facile da usare, gratuito e disponibile anche in versione app).
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Vantaggi di un conto corrente online per l’estero
I conti correnti online sono caratterizzati da alcuni vantaggi rispetto ai conti correnti tradizionali, che si consiglia di prendere in considerazione in modo tale da essere consapevoli sulla scelta che si vuole intraprendere.
Un conto online è, molto spesso, un conto a zero spese, nel quale, dunque si potrà avere:
- il canone annuale di gestione a costo zero;
- l’imposta di bollo gratuita, anche per giacenze superiori ai 5.000 euro;
- eventuali altri servizi a costo zero, come per esempio i bonifici online o i prelievi di contante presso gli ATM di altre banche.
Altri elementi che rappresentano la forza dei conti correnti online sono rappresentati dalla loro grande sicurezza e dal fatto che si possono controllare completamente da remoto, grazie all’utilizzo dell’area clienti da PC o dal proprio smartphone.
Le promozioni disponibili oggi in commercio sono non solo da parte di istituti di credito tradizionali che si sono digitalizzati con l’apertura di conti correnti online, ma anche da parte di banche 100% digitali.
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Un consiglio di estrema importanza, da non sottovalutare anche nel caso in cui si dovesse attivare un conto corrente online, consiste nel leggere con estrema attenzione il documento sintetico di costo relativo al conto che si vorrebbe sottoscrivere, per avere la certezza in merito all’affidabilità e alla trasparenza di un prodotto che poi si utilizzerà praticamente ogni giorno.
Ricordiamo inoltre che l’apertura di una qualsiasi tipologia di conto corrente è gratuita per legge, così come la sua chiusura, che dovrà avvenire nel rispetto di 12 giorni di tempo, in base a quanto stabilito dalla legge.
Conto corrente per non residenti
Restando in tema di conti correnti e Paesi esteri, esiste la possibilità di optare per un conto corrente per non residenti, ovvero destinato a chi, pur non vivendo in Italia, ha comunque modo di aprire una posizione presso una banca italiana.
Nello specifico, questa tipologia di conto corrente potrà essere richiesta da i non residenti in Italia che:
- non abbiano la residenza fiscale nel nostro Paese;
- non siano iscritti all’anagrafe dei residenti da 183 giorni;
- non abbiano domiciliato in Italia da 6 mesi;
- non abbiano la dimora abituale per più di metà anno.
Questa tipologia di conto corrente ha, solitamente, un costo più elevato rispetto a un conto corrente tradizionale, in quanto vengono applicate delle commissioni più elevate, legate principalmente al cambio nel caso in cui il suo titolare vivesse in un Paese extra euro.
Nel rispetto delle norme antiriciclaggio, che vietano per esempio ai cittadini italiani non residenti di avere un conto corrente ordinario cointestato con un cittadino italiano residente, se si vorrà aprire un conto corrente all’estero (anche con una banca italiana) si dovrà:
- avere la residenza italiana;
- essere iscritti all’Aire (l’anagrafe degli italiani residenti all’estero;
- chiudere il proprio conto corrente italiano.
Rispetto a un conto corrente tradizionale, i conti correnti per non residenti hanno un’operatività più limitata: permettono infatti soltanto l’accredito dello stipendio, versamenti e prelievi.