Bonus pubblicità, si riparte il 1° settembre: come fare domanda

Si riapre il 1° settembre la finestra per le domande di accesso al bonus pubblicità, che potranno essere inviate entro la scadenza del 30 settembre 2021

Si riapre domani 1° settembre la finestra per le domande di accesso al bonus pubblicità, che potranno essere inviate entro la scadenza del 30 settembre 2021 per effetto delle novità introdotte dal decreto Sostegni bis e confermate in sede di conversione.

Ricordiamo che il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 50 per cento della somma sostenuta per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali, così come su emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.

Bonus pubblicità, nuova finestra per le domande

Dal 1° al 30 settembre è possibile prenotare il bonus pubblicità per gli investimenti effettuati o da effettuare nel 2021.
Grazie il decreto Sostegno bis, che ha introdotto importanti novità nella disciplina del bonus, si riapre infatti una finestra per le domande di accesso al credito di imposta sia per gli investimenti effettuati su giornali (anche online) che su emittenti radio televisive, pari al 50 per cento del valore dell’investimento effettuato.

Bonus pubblicità, chi ne può beneficiare

La comunicazione per l’accesso al credito può essere presentata da:
  • imprese e lavoratori autonomi, indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato;
  • enti non commerciali.
A seguito della modifica apportata dal decreto Sostegni bis, nel 2021 il credito di imposta può essere richiesto anche dai soggetti che:
  • effettuano investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nel 2020;
  • non hanno effettuato investimenti pubblicitari nell’anno 2020;
  • hanno iniziato la loro attività nel corso dell’anno 2021.

Bonus pubblicità, quali investimenti sono ammessi

Il bonus riguarda gli investimenti pubblicitari effettuati e/o da effettuare nel 2021:
  • su giornali quotidiani e periodici, pubblicati in edizione cartacea ovvero editi in formato digitale, registrati presso il competente Tribunale, ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione (ROC), e dotati del Direttore responsabile;
  • sulle emittenti televisive e radiofoniche localianalogiche o digitali, iscritte presso il Registro degli operatori di comunicazione (ROC). Come previsto dal decreto Sostegni bis, limitatamente all’anno 2021 (e all’anno 2022) sono ammessi anche gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.

Sono escluse:

  • le spese sostenute per l’acquisto di spazi nell’ambito della programmazione o dei palinsesti editoriali per pubblicizzare o promuovere televendite di beni e servizi;
  • le spese per la trasmissione o per l’acquisto di spot radio e televisivi di inserzioni o spazi promozionali relativi a servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite in denaro, di messaggeria vocale, chat-line;
  • le spese accessorie, di intermediazione e ogni altra spesa diversa dall’acquisto dello spazio pubblicitario, anche se ad essa funzionale o connessa. Secondo quanto specificato nell’ambito delle FAQ pubblicate dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria sul proprio sito, nel caso di acquisto degli spazi pubblicitari per il tramite di concessionarie, rileva il prezzo riconosciuto alla concessionaria.

Bonus pubblicità 2021, come fruire del credito

Per fruire del credito d’imposta, i soggetti interessati devono presentare:

  • nel periodo dal 1° settembre al 30 settembre la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”, contenente i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno agevolato;
  • dal 1° al 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento, la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” per dichiarare che gli investimenti indicati nella comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, presentata in precedenza, sono stati effettivamente realizzati nell’anno agevolato e che gli stessi soddisfano i requisiti.

A conclusione del procedimento per l’accesso al credito d’imposta, il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria rende noto l’elenco degli ammessi e l’importo del bonus pubblicità effettivamente riconosciuto, da utilizzare in compensazione mediante il modello F24.
che deve essere presentato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.

Bonus pubblicità 2021, come presentare la comunicazione

Utilizzando i servizi disponibili nell’area riservata del sito delle Entrate, accedendo tramite:

  • Spid;
  • Carta nazionale dei servizi (CNS);
  • Cartà di identità elettronica (CIE);
  • entratel e fisconline

con l’apposito modello scaricabile qui, sarà possibile presentare la domanda di accesso al credito di imposta per investimenti pubblicitari realizzati o da realizzare nel 2021.

La trasmissione può essere effettuata nel periodo compreso tra il 1° ed il 30 settembre 2021 direttamente, da parte dei soggetti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate o tramite una società del gruppo (se il richiedente fa parte di un gruppo societario) o tramite gli intermediari abilitati (professionisti, associazioni di categoria, CAF, altri soggetti).