Cos’è il Bonus mobilità e come richiederlo

Scopri di più sul Bonus Mobilità e come ottenere l'agevolazione economica

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Ideato nel 2020, il Bonus mobilità consiste in un’agevolazione economica pensata per incentivare la mobilità con mezzi elettrici. Grazie a questo, è dunque possibile acquistare ad un prezzo agevolato un mezzo di trasporto “green”, appartenente alla categoria bici o monopattini.

Ma destreggiarsi attraverso la normativa non sempre è facile. Per questo motivo, su QuiFinanza, cerchiamo di fare chiarezza in merito, cercando di capire a chi si rivolge il bonus mobilità, per cosa può essere utilizzato e come richiederlo.

Decreto sostenibilità 2021

Sull’onda dello straordinario successo del 2020, anche nel 2021 è stato rinnovato il Bonus mobilità per l’acquisto di un mezzo di trasporto green ed ecosostenibile, come può essere un monopattino o una bici elettrica.

Il nuovo Bonus mobilità è stato sancito in data 21 Settembre, direttamente sulla Gazzetta Ufficiale, nella quale si attesta lo stanziamento di fondi che ammontano ad un totale di 5 milioni di Euro. Il Bonus mobilità, inoltre, rientra di diritto nel Decreto Sostenibilità dello Stato: una serie di misure, finanziamenti per le ristrutturazioni e la mobilità sostenibile nell’ottica dell’eco-sostenibilità.

Bonus mobilità 2021: come funziona?

Ci sono però alcune differenze tra il Bonus mobilità del 2020 e quello del 2021 e 2022. Il Bonus mobilità varato dal governo Conte nel 2020 prevedeva un rimborso del 60% fino a 500,00 € – anche retroattivo – sull’acquisto di veicoli per la mobilità alternativa. Con l’insediamento del Governo Draghi, non è cambiata l’attenzione e la cura per l’argomento “sostenibilità ambientale”: il Bonus mobilità rimane in auge, ma con alcune dovute modifiche.

Già nel 2021 – e così, a quanto sembra, rimarrà anche per il 2022 – non si prevede più un rimborso sull’acquisto, ma di un credito d’imposta, ovvero uno sconto sulle tasse. Questo credito – che ammonta alla cifra massima di 750,00 € – deve essere utilizzato entro il periodo di imposta 2022. Rispetto al Bonus mobilità originario, copre uno spettro di applicazione molto più ampio. Con il Bonus mobilità 2022, infatti, ad essere premiati non saranno solo coloro che acquisteranno biciclette o monopattini elettrici, ma anche chi viaggia sui mezzi pubblici o usufruisce di servizi di car sharing.

Quali sono i requisiti per il Bonus mobilità?

Come abbiamo visto, il bonus mobilità non si limita ad essere concesso, per un valore massimo di 750,00 €, solo a coloro che hanno acquistato un mezzo ecologico. A rientrare all’interno delle categorie che possono farne richiesta, c’è anche chi – per lavoro o per spostamenti personali – ha utilizzato i mezzi pubblici per spostarsi in città o chi si è spostato con un servizio di mobilità elettrica.

C’è però una clausola molto importante e significativa per poter far richiesta di bonus mobilità. L’acquisto del monopattino, della bici elettrica o l’utilizzo di mezzo pubblici deve essere stato effettuato nel periodo compreso tra il 1 agosto al 31 dicembre 2020.

Ma l’acquisto di una bici o di un monopattino o l’utilizzo dei mezzi pubblici durante il periodo sopra citato è condizione necessaria, ma non sufficiente per poter ottenere il credito di imposta. Quali altri requisiti servono, dunque? Per poter richiedere lo sgravio fiscale, infatti, è necessario anche aver rottamato – nello stesso periodo di tempo – un veicolo di categoria M1 rientrante tra quelli previsti dal comma 1032 dell’art. 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145. Si tratta quindi di un veicolo per il trasporto di persone (con un massimo di 8 posti) che fosse di proprietà di chi fa richiesta (o di uno dei familiari conviventi) del bonus da almeno 12 mesi. Si informa inoltre che il bonus mobilità non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali.

Cosa si può acquistare con il Bonus mobilità?

Oltre ai mezzi pubblici, ciò che dà diritto al Bonus mobilità sono:

  • biciclette e handbike sia nuove che usate; sia elettriche o a pedalata assistita; che tradizionali
  • altri tipi di veicoli elettrici, sia nuovi che usati, per la mobilità personale come monopattini, hoverboard, monoruota (come da art. 33- bis DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla L. 8/2020)
  • veicoli per la mobilità condivisa (sharing) ad utilizzo individuale, escluse le autovetture.

Biciclette elettriche: un approfondimento

Complice l’interesse sempre crescente per l’attività fisica all’aria aperta e le agevolazioni fiscali, tante sono le persone che hanno deciso di investire tempo, energie e risorse economiche nell’acquisto di una bici elettrica.

Questo tipo di veicolo elettrico è particolarmente versatile: ottimo sia per svolgere attività fisica, che sia per spostarsi agevolmente in città.

A seconda delle esigenze di ognuno, esistono vari tipi di bicicletta elettrica: e-bike, folded, trekking e mountain bike.

Se l’intenzione è quella di acquistare una bici con pedalata assistita per il tragitto casa-lavoro e per muovervi agevolmente in città, l’acquisto della cosiddetta e-bike sarà più che sufficiente. Si tratta di una bici elettrica leggera, agevole nel traffico e non particolarmente ingombrante. Se invece non avete a disposizione sufficiente spazio in cui riporla o avete necessità di prendere spesso i mezzi pubblici, la soluzione migliore è la bici elettrica Folded. Bici pieghevole, è perfetta per qualsiasi situazione.

Monopattini, hoverboard e monoruota: un approfondimento

Il monopattino elettrico, esattamente come l’hoverboard e il monoruota, non è considerato come un mezzo di locomozione, ma come un acceleratore di velocità. Ciononostante, non si tratta di un giocattolo per bambini! Si tratta di un mezzo comodi e utili che consentiranno a chiunque di spostarsi agilmente per medie distanze in modo totalmente green.

Una volta acquistati questi mezzi, qual è il costo di una ricarica elettrica?

Complice il Bonus mobilità, molte sono le persone che hanno preso in considerazione l’acquisto di biciclette elettriche, monopattini e hoverboard per uso personale. Ci sono invece state persone che si sono fatte assalire da una certa reticenza, dovuta in massima parte ai costi per la ricarica. In effetti, quanto costa ricaricare questi mezzi a propulsione elettrica? Con l’acquisto e il relativo utilizzo, vedremo salire vertiginosamente il costo delle utenze della luce?

No: la preoccupazione è immotivata. Si stima infatti che, per la ricarica completa di un monopattino elettrico – per esempio – il costo oscilli tra i 5 e i 6 centesimi di corrente elettrica. Ciò significa che, se se ne fa un intenso utilizzo, con una media di una ricarica al giorno, il costo aggiuntivo che vedremo in bolletta a fine mese è inferiore ai 2,00 €.

Come ottenere il Bonus mobilità

Precedentemente, era possibile – tramite l’App per il Bonus mobilità – generare un voucher da presentare direttamente al venditore per ottenere lo sconto. Per accedere, bastava avere lo SPID e i requisiti necessari per la richiesta del bonus. Ora le cose sono cambiate.

Come ottenere il Bonus mobilità nel 2021, al momento rimane ancora un mistero.

Attualmente, infatti, l’Agenzia delle Entrate non ha ancora emanato un decreto o una circolare esplicativa per chiarire quali saranno le modalità per poter ricevere il credito d’imposta.

Il provvedimento però dovrà essere emanato dall’Agenzia delle Entrate entro e non oltre 90 giorni dalla pubblicazione del Decreto Ministeriale. Questo dovrà necessariamente prevedere le modalità di presentazione delle istanze. Una volta presentate, sarà l’Agenzia delle Entrate stessa a provvedere al calcolo della percentuale di credito di imposta che spetta ad ogni richiedente.