L’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in tema di visto di conformità e asseverazione previsti dal Decreto legge del 11 novembre 2021 n. 157, che introduce misure urgenti per il contrasto alle frodi nelle detrazioni e cessioni di crediti per lavori edilizi, rafforzando anche i controlli preventivi.
In particolare, nelle faq pubblicate sul sito, le Entrate rispondono ai dubbi di cittadini, imprese e professionisti su alcuni casi concreti alla luce delle novità normative introdotte di recente.
Bonus casa, chiarimenti sul visto di conformità
Tra i vari chiarimenti viene sottolineato che il visto di conformità non è necessario per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio se il contribuente ha ricevuto la fattura e pagato entro l’11 novembre ma non ha ancora trasmesso la comunicazione per l’opzione dello sconto in fattura. In questi casi la comunicazione di cessione del credito può essere inviata senza altre formalità.
Inoltre non sono soggette alla nuova disciplina le comunicazioni inviate entro l’11 novembre per le quali l’Agenzia ha rilasciato regolare ricevuta di accoglimento.
Di conseguenza i relativi crediti possono essere accettati, ed eventualmente ulteriormente ceduti, senza richiedere il visto di conformità e l’asseverazione della congruità delle spese, anche dopo l’11 novembre 2021, fatta salva la procedura di controllo preventivo e sospensione nei casi ritenuti “a rischio”.
Superbonus e visto di conformità
Relativamente al superbonus del 110%, il visto di conformità diventa obbligatorio anche nel caso in cui si intenda fruire della detrazione nella propria dichiarazione dei redditi, con l’eccezione delle dichiarazioni:
- precompilate presentate direttamente dal contribuente all’Agenzia delle Entrate;
- presentate tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale.
Bonus casa, asseverazione spese e altri requisiti
Sono sempre necessarie, ad esempio, tutte le asseverazioni richieste sul rispetto dei requisiti per l’ecobonus. In ogni caso a poter rilasciare le agevolazioni sono solo i tecnici abilitati alla verifica della congruità delle spese per gli interventi ammessi al superbonus.