Il bonus benzina da 200 euro, approvato dal governo con il decreto Ucraina bis per contrastare gli effetti economici della crisi, non verrà erogato solo dalle aziende private. Un emendamento approvato dalle commissioni riunite Finanze e Industria del Senato ha allargato i buoni carburante anche ai “datori di lavoro privati”.
Bonus benzina 200 euro esteso, a chi spetta
Con il nuovo emendamento si amplia la platea dei lavoratori che possono beneficiare del bonus carburante: verrà esteso anche ai lavoratori dipendenti di soggetti che non sono aziende, come ad esempio gli studi professionali e i loro dipendenti o gli enti del terzo settore che svolgono esclusivamente attività non commerciale.
Per la misura erano stati stanziati all’inizio 9,9 milioni di euro, ma nel computo del budget erano state previste solo le imprese private. Con l’apertura anche agli studi professionali aumenta non solo la platea di beneficiari, ma anche i costi per la misura.
Bonus benzina, a chi non spetta
Il bonus benzina non spetta ai collaboratori (co.co.co., amministratori, lavoratori autonomi occasionali) ed agli altri soggetti percettori di redditi di lavoro assimilato (es. i tirocinanti).
Inoltre, l’agevolazione resta preclusa ai lavoratori delle Pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici non economici.
Bonus carburante, cos’è
Il bonus carburante è stato introdotto dal decreto Energia approvato nel mese di marzo 2022: la misura prevede la possibilità per i datori di lavoro di riconoscere ai propri dipendenti dei voucher fino a 200 euro.
Il bonus è esente dalle imposte sui redditi da lavoro dipendente ma, come specifica la relazione tecnica allegata al decreto, si affianca e non concorre alla formazione del tetto massimo previsto per i “fringe benefit”, quei compensi che l’azienda eroga al dipendente sotto forma di beni e servizi e quindi non direttamente sotto forma di denaro, la cui soglia è di 258,23 euro.
Bonus carburante, come averlo
La messa a disposizione dei buoni dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2022. Il consumo da parte dei lavoratori invece non dovrà avvenire entro tale data, ma entro la data di scadenza segnata sul buono stesso.