Bonus baby sitter anche per chi è in smart working: novità in arrivo

La ministra Bonetti ha fatto saper che il bonus baby sitter verrà esteso anche a chi lavora in smart working e ha bambini piccoli non autonomi durante la dad.

Congedi parentali con indennità per chi ha figli minori di 14 anni, smart working per chi ha figli minori di 16 anni, bonus baby sitter da 100 euro per alcune categorie di lavoratori: sono i cardini del decreto 12 marzo che il governo ha varato la scorsa settimana, stanziando 290 milioni di euro per strumenti di sostegno alle famiglie, costrette a fare i conti con la chiusura della scuola nell’ampia zona rossa.

Bonus baby sitter anche per chi lavora in smart working

“I congedi saranno retroattivi dal 1 gennaio 2021 e retribuiti al 50% sotto i 14 anni. Dai 14 ai 16 saranno usufruibili senza retribuzione. Abbiamo inoltre reintrodotto il diritto allo smart working per chi ha figli sotto i 16 anni. Per i lavoratori autonomi, gli operatori sanitari e le forze dell’ordine abbiamo previsto il bonus baby sitter fino a 100 euro alla settimana“, ha spiegato al ministra delle Pari Opportunità e della Famiglia Elena Bonetti,

Molte famiglie nei giorni scorsi si sono chieste: i congedi parentali e il bonus baby sitter spettano anche a chi lavora in smart working? La risposta è arrivata dalla ministra stessa, che ha lasciato intendere che il bonus baby sitter verrà esteso anche a chi lavora in smart working e ha bambini piccoli non autonomi durante la dad.

“Lo smart working è una forma di lavoro agile ma non è certamente uno strumento di welfare: è uno strumento che può aiutare in questa momento, in un’organizzazione straordinaria della vita delle famiglie, ma servono strumenti, in particolare per chi ha bambini più piccoli, ad esempio l’estensione del voucher baby sitter per chi ha bambini piccoli e si trova in condizioni di lavoro agile”.

Bonus baby sitter, cos’è

Il bonus baby sitter arriva fino a 100 euro a settimana per pagare, tramite Libretto Famiglia o con anticipo diretto Inps, i servizi di baby sitting o i centri infanzia durante la dad. Non è compatibile con il bonus asilo nido e può essere fruito da entrambi i genitori ma alternativamente e solo se l’altro genitore non accede ad altre tutele o al congedo parentale. Il contributo per il pagamento di servizi di baby sitting vale fino al 30 giugno 2021.

Bonus baby sitter, a chi spetta

Il decreto 12 marzo lo limita ai seguenti beneficiari:

  • lavoratori iscritti alla gestione separata Inps;
  • lavoratori autonomi;
  • personale comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per esigenze Covid;
  • dipendenti settore sanitario pubblico e privato accreditato, medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari;
  • liberi professionisti, autonomi e titolari di partita Iva.