Dopo i ribassi di inizio anno, tornano a salire i costi per le bollette di luce e gas; Dal primo luglio, per la famiglia-tipo (consumi medi energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW) la bolletta dell’elettricità registrerà un aumento del 4,3%, mentre per il gas l’aggiustamento sarà dell’1,9%. Lo rende noto l’Authority dell’energia che precisa: “Nonostante l’adeguamento, il risparmio complessivo nei 12 mesi dell’anno rimane di oltre 70 euro”.
Luce – Nel terzo trimestre del 2016, la dinamica del prezzo dell’energia elettrica è sostanzialmente dovuta all’incremento della componente di approvvigionamento, che risente in parte delle stime riviste al rialzo per i costi di acquisto della materia prima nel secondo semestre dell’anno, ma soprattutto della significativa crescita dei costi di dispacciamento, cioè dei costi sostenuti dal Gestore della rete (Terna) per il mantenimento in equilibrio del sistema elettrico. Sostanzialmente stabili i costi per la copertura degli oneri generali di sistema. In particolare, per quanto riguarda il servizio del dispacciamento, con l’attività di monitoraggio dei mercati, condotta sistematicamente dall’Autorità, negli ultimi due mesi sono emerse una serie di criticità in alcune aree del Paese, riconducibili alle strategie anomale adottate da diversi operatori sul mercato all’ingrosso dell’energia elettrica. Per questi motivi, l’Autorità ha già avviato un procedimento intimando la cessazione immediata delle condotte anomale ancora in corso.
Gas – La variazione nel gas, dopo le forti riduzioni dei primi due trimestri dell’anno, è legata ad una leggera crescita della componente ‘materia prima’, dovuta all’aumento delle quotazioni gas attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre, e ad un limitato adeguamento della componente di distribuzione e misura nella parte a copertura degli interventi per il risparmio energetico e lo sviluppo delle rinnovabili nel settore gas.
Durissima la reazione di Federconsumatori e dell’Unione nazionale consumatori (Unc) che in un comunicato si dicono “indignate ed incredule di fronte all’ennesimo, inaspettato ed ingiustificato aumento delle tariffe elettriche e del gas”. Proprio mentre le commodities energetiche (petrolio e gas) vanno verso il basso e diventa significativo il peso delle rinnovabili — sottolineano le due organizzazioni — per un perverso fenomeno il costo dell’elettricità cresce. In inverno, quando i consumi di gas dovuti al freddo crescono, aumentano maggiormente le tariffe del gas (ma quest’anno crescono inspiegabilmente anche nella bella stagione…). In estate, quando per il raffrescamento i consumi elettrici toccano le punte più alte, aumenta il prezzo del kwh. Il resto dell’anno conta poco: i guadagni si realizzano nei periodi citati. Oggi, a pesare sul costo dell’elettricità c’è il fenomeno tutto italiano del costo del dispacciamento (in bolletta tra gli oneri di rete), altri 300 milioni circa a trimestre.
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