Bollette 28 giorni, nuova sentenza obbliga ai rimborsi automatici

Una nuova sentenza del Consiglio di Stato impone agli operatori telefonici il rimborso automatico agli utenti

Secondo Agcom (Autorità garante delle comunicazioni) gli operatori telefonici stanno ancora facendo un torto agli utenti sulle modalità dei rimborsi delle bollette a 28 giorni. Per questo, come riporta Repubblica, ha deciso di multarli per 9 milioni di euro, così divisi: 3 milioni per Tim, 2,5 per Vodafone, 2 per Wind 3 e 1,5 per Fastweb.

Non solo: il Consiglio di Stato ha reso pubblica una nuova sentenza chiarendo ancora una volta che il rimborso da parte degli operatori telefonici deve essere automatico. Non devono essere gli utenti a dover inviare un modulo in cui decidere se ottenere lo storno della somma in bolletta o se preferiscono l’attivazione di alcuni servizi a pagamento, ma è compito dell’operatore dover attivare la pratica in automatico. 

Finora, le compagnie hanno deciso di rimborsare solo coloro che ne ha fatto espressamente richiesta (e con specifiche modalità). Ma – secondo cifre che circolano negli ambienti degli operatori – meno del 5 per cento degli aventi diritto l’ha fatto.

Ecco perché il passaggio a rimborsi automatici farebbe una grossa differenza, per gli utenti e per le casse degli operatori, pari a centinaia di milioni di euro. Come voluto da Agcom da tempo e ora confermato con le prime sanzioni in merito.

La mossa dell’Agcom arriva dopo che il Consiglio di Stato ha appoggiato questa impostazione di Agcom in una sentenza di febbraio riguardante Vodafone. Ha confermato la facoltà di Agcom di attivare “lo strumento della tutela indennitaria automatica di massa a favore di tutti e ciascun utenti, a fronte di violazioni generalizzate che pregiudicarono una moltitudine di utenti mediante un’unica e identica condotta da parte dei più rilevanti operatori di telefonia”.