Bolletta del gas meno cara: verso un taglio del 6-7% da aprile

L'autorità per l'Energia sta preparando la riforma del calcolo dei prezzi: i ricavi-extra delle compagnie dovranno in futuro essere spartiti anche con i consumatori

Bolletta del gas meno cara, fino al 7% più leggera. Prontamente definita da alcuni quotidiani “la rivoluzione del gas“, la notizia del taglio ai prezzi della fornitura per il metano apre uno spiraglio di luce sul fronte dei consumi (ultimamente punteggiato dai bollettini di guerra di ripetuti rincari).

A partire dal prossimo aprile, famiglie e imprese potrebbero ricevere bollette con importi più piccoli, a seguito della riforma sul calcolo dei prezzi messa a punto dall’Autorità per l’Energia.

L’Authority, spiega il Corriere della Sera, sta maturando un cambiamento del modo di calcolare il prezzo del metro cubo di metano che interesserà all’incirca un terzo dei consumi nazionali. Cioè la maggior parte di quelli domestici. L’obiettivo del presidente Guido Bortoni è di arrivare a introdurre il nuovo sistema dal secondo quadrimestre 2013.
Il nuovo sistema di calcolo non piace alle società di vendita del gas, municipalizzate in primis, che vedono sfumare una possibilità di guadagno. In pratica, cosa cambierebbe? La novità introdotta non fa che mettere in pratica l’indicazione contenuta nel decreto Sviluppo: trasferire il prima possibile alle famiglie, alle partite Iva e alle piccole imprese che non sono passati al mercato libero i cambiamenti di prezzo avvenuti sul mercato all’ingrosso.
Ovvero, spiega il quotidiano di via Solferino, “i ricavi-extra finora incamerati grazie ai cambiamenti internazionali e europei del mercato del gas dovranno in futuro essere spartiti anche con i consumatori. Si tratta di circa 8 centesimi di euro per ogni metro cubo, frutto della differenza tra i 39-40 centesimi del prezzo al punto di ingresso nazionale di Tarvisio e i 31 centesimi di quello praticato invece sui mercati europei (il prezzo «spot»)”.
Non resta che attendere il nuovo anno per capire se quanto anticipato oggi avrà un effettivo impatto sulla spesa degli italiani per il gas metano, che si conferma anche per il 2012 la più alta d’Europa.