Beni rifugio: oro, case, valute, opere d’arte ecc. Cosa scegliere per difendere i nostri risparmi

I beni rifugio garantiscono la stabilità del valore ma spesso richiedono esperienza e cautela. I pro e i contro delle singole scelte di investimento

Come proteggere i risparmi di una vita in tempi di crisi e di rischio default? La scarsa fiducia nei titoli di Stato, sempre appesi al filo dello spread, e la paura che la banca possa improvvisamente risultare insolvente fanno ripiegare sui beni rifugio. Ma la paura è sempre una cattiva consigliera, specie nelle scelte di investimento. Come muoversi tra oro e preziosi, valute straniere, immobili, opere d’arte e via dicendo? Quali sono i pro e i contro del singolo acquisto?

Diciamo innanzitutto che la categoria dei “beni rifugio” comprende tutti quegli investimenti che vengono scelti nei momenti di instabilità economica perché conservano nel tempo il loro valore e e consentono in genere anche un buon margine di guadagno sul lungo periodo. Ma per l’appunto non sono la scelta giusta per investimenti a breve termine proprio in virtù della loro scarsa liquidità (cioè non si può contare, in genere, su bruschi differenziali delle quotazioni e sulla rivendibilità immediata, come succede per le azioni).

Scegliere l’investimento giusto

Vediamo più in dettaglio le diverse scelte di investimento con i vantaggi e gli svantaggi in tempi di crisi.

ORO. E’ da sempre il bene rifugio per eccellenza per la sua stabilità e la sua universalità: in ogni epoca è stato considerato un’assicurazione sul patrimonio e per lungo tempo ha agganciato a sé il valore delle monete nazionali. Dopo un exploit all’inizio della crisi, le sue quotazioni – già piuttosto alte – si sono fermate. Ma poiché viene quotato in dollari, chi ha comprato oro lo scorso anno aggiunge alla rivalutazione del metallo (modesta) quella della valuta americana sull’euro.

Pro:
Sul lungo periodo le quotazioni sono in costante aumento
Non ha un emittente quindi non c’è rischio di insolvenza.
Contro:
Il rialzo si è fermato e le quotazioni sono piuttosto alte (anche per la rivalutazione del dollaro), conveniva comprarlo alcuni mesi fa.

DIAMANTI. Un’altra scelta che garantisce universalità e durevolezza, col vantaggio di concentrare più valore in minori dimensioni. Le sue quotazioni sono cresciute più dell’oro ma sono più volatili e soprattutto meno “standard”: i diamanti cioè sono più difficili da valutare e occorre conoscere bene il tipo di pietra che si acquista.

Pro:
Elevata stabilità del valore nel tempo
Facile conservabilità
Nessun rischio di insolvenza.
Contro:
Maggiore volatilità nelle quotazioni
Necessità di conoscere la pietra
Maggiore difficoltà nella determinazione del valore.

IMMOBILI. Il mattone è il bene rifugio preferito dagli italiani per la sua stabilità e redditività. Ma la crisi dei mutui, da un parte, l’aumento del peso fiscale, dall’altra, hanno recentemente penalizzato questo investimento. Inoltre il suo valore non è universale ma risente molto della localizzazione.

Pro:
Stabilità del valore nel tempo
Buona redditività soprattutto in alcune zone
Momento buono per acquistare a causa del ristagno dei prezzi.
Contro:
Scarsa liquidità (investimento di lungo periodo).
Riduzione della redditività per l’aumento del carico fiscale.

VALUTE. Un bene rifugio improprio perché liquidabile per definizione e altamente volubile. La compravendita di valute al Forex, il mercato più grande del mondo, può dare grossi guadagni ma anche grossi rischi. In questo periodo la debolezza dell’euro spinge verso le valute forti e quelle dei paesi emergenti. Il dollaro Usa, da sempre monete di riserva, si è rivalutato del 15% un un anno anno. Performance maggiori o equivalenti per le valute asiatiche: il renminbi cinese è cresciuto del 17%, il dollaro di Hong Kong del 16% e quello di Singapore del 12%.

Pro:
Altissima liquidità
Ampi margini di guadagno.
Contro:
Estrema volatilità delle quotazioni.
Alto rischio.

OPERE D’ARTE. Un investimento a bassissima liquidità che diventa redditizio su tempi lunghi (15-20 anni). Attualmente le quotazioni delle aste sono molto elevate. Il mercato offre buone possibilità di investimento redditizio ma è necessario essere esperti e avere alte capacità di spesa. Il piccolo e medio risparmiatore può investire in opere d’arte certificate ma non di primaria importanza.

Pro:
Stabilità del valore.
Contro:
E’ necessario essere addetti ai lavori.
Bisogna avere una buona capacità di spesa.

(A.D.M.)