La crisi, come è spesso accaduto anche in altre epoche storiche, è una perfetta opportunità per sviluppare nuove forme di economia: è il caso delle varie forme di ‘share economy‘, che stanno prendendo progressivamente piede soprattutto nel mondo anglosassone, consentendo forme alternative di consumo e di scambio. Fino ad arrivare ad alcune forme del buon vecchio baratto, che ora sembra trovare aspazio anche in Italia.
A Milano – sotto il passante ferroviario di Porta Vittoria – sta infatti per aprire una nuova realtà chiamata Spazio Tuttogratis, un non-negozio dove è possibile entrare anche senza portafoglio, per scegliere ciò che serve e dare in cambio ciò che si ha di utile ma che non serve più.
Realtà come queste, o simili a queste, esistono anche altrove, nei grandi centri come nelle piccole città, ma sono in genere opera di associazioni ambientaliste o sociali, o anche di privati, e per nascere hanno spesso bisogno della sensibilità delle amministrazioni locali. Lo Spazio Tuttogratis nasce dall’esperienza di Passamano, un negozio di riuso gratuito attivo a Bolzano già da 4 anni
A Roma un’esperienza simile punta invece sui bambini con La Bottega dei Piccoli, luogo in cui sarà possibile acquistare vestiti e giocattoli in cambio di quelli smessi, che nel caso specifico andranno a famiglie indigenti. Un vantaggio non da poco considerato quanto poco possano durare giochi e vestiti per bambini.
Il concetto è azzerare i rifiuti, o arrivarci il più vicino possibile, e anche per questo l’associazione Giacimenti Urbani mappa tutti i luoghi che in generale favoriscono esperienze e iniziative di questo tipo. Luoghi che iniziano a fiorire anche online, da Cose(in)utili a Zero Relativo.
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