Un aumento più contenuto rispetto all’anno scorso, ma sempre di aumento si tratta. Dalla mezzanotte del 31 dicembre sono in vigore le nuove tariffe autostradali proposte dall’Anas per 21 concessionarie e approvate per decreto dai ministeri per le Infrastrutture e per l’Economia.
Secondo l’Aiscat, l’associazione delle concessionarie, la media dell’incremento è del 2,75%, in calo rispetto allo scorso anno quando era stata del 3,47%. Inoltre, è al di sotto della media l’aumento previsto per la concessionaria che gestisce il 53% della viabilità nazionale, Autostrade per l’Italia, che nei suoi 1.100 chilometri di autostrade (tra cui la A1 Milano-Napoli, la A4 Milano-Brescia e la A14 Bologna-Taranto), incrementa le tariffe del 2,4%.
Nei primi 4 mesi del 2009 le tariffe erano state bloccate a causa della crisi. Poi, con l’estate, i primi aumenti.
Hanno cominciato le concessionarie del gruppo Gavio: a maggio la Torino-Milano si è vista infatti riconoscere un’impennata del 19,5% mentre a inizio 2010 l’aumento è del 15.5-16%.
Anche la Torino-Piacenza aumenta considerevolmente: 9,5% circa dopo il 12,6% di maggio.
Più graduali gli aumenti di Autostrade per l’Italia, che ha ottenuto l’approvazione via decreto-legge di un contratto ad hoc che stabilisce incrementi constanti per 20 anni in base a una formula tariffaria che prevede il recupero degli investimenti fatti, più il 70% dell’inflazione reale. In pratica, ci saranno aumenti tariffari molto contenuti nei primi 4-5 anni, destinati poi a crescere notevolmente in parallelo al piano di investimenti.
Tra gli incrementi per le altre concessionarie, si segnalano il +6,5% della Brescia-Padova, il +1,6% dell’Autobrennero e della Milano-Serravalle.
Gli aumenti sono comprensivi di una quota pari a 3 millesimi di euro a chilometro per il traffico leggero e a 9 millesimi di euro per il traffico pesante che andranno nelle casse dell’Anas. L’ente guidato da Pietro Ciucci dovrebbe così incassare quest’anno un importo complessivo inferiore a 300 milioni di euro, contro i 330 milioni registrati nel 2009.