Stanno per arrivare i primi accrediti dell’assegno unico del mese di maggio. Come previsto dal nuovo calendario Inps, i beneficiari della misura per i figli a carico riceveranno l’accredito in due momenti diversi del mese, a seconda che siano intervenute o meno delle variazioni nelle condizioni del nucleo familiare nel mese precedente.
Assegno unico, quando viene pagato a maggio
L’Inps ha comunicato il nuovo calendario mensile per il pagamento dell’assegno unico:
- dal 10 al 20 di ogni mese sarà pagato l’importo degli assegni che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente;
- dal 20 al 30 di ogni mese sarà erogato l’importo per le nuove domande inviate nel mese precedente e per gli assegni che nel mese precedente subiscono variazioni per via di cambiamenti nelle condizioni del nucleo beneficiario e dell’Isee.
Le famiglie che percepiscono anche il Reddito di cittadinanza riceveranno l’assegno sulla prepagata dal 27 del mese.
In tutti i casi è possibile verificare le date dei pagamenti tramite il Fascicolo previdenziale del cittadino, disponibile su “inps.it – Pensione e Previdenza”.
Assegno unico, il nuovo simulatore Inps
Intanto è stato aggiornato sul sito dell’Inps il simulatore per il calcolo dell’assegno unico. La nuova versione è accessibile dal sito dell’Istituto senza credenziali, e prende in considerazione le maggiorazioni previste dalla Legge di Bilancio. Sono state inoltre introdotte nuove funzioni che consentono ai cittadini di consultare lo stato della domanda e di gestirla.
Nel dettaglio, per il 2023:
- sono stati incrementati gli importi spettanti ai minori, entro il primo anno di vita, e ai nuclei familiari numerosi
- sono stati stabilizzati gli aumenti effettuati nel corso del 2022 in favore dei figli disabili maggiorenni
- è stato confermato l’incremento dell’eventuale maggiorazione transitoria per i nuclei con figli disabili.
Il simulatore, accessibile dall’utente senza autenticazione, è disponibile qui e propone all’utente una serie di domande in successione che cambiano dinamicamente in base alle risposte fornite, evitando di presentare quesiti non inerenti.
Assegno unico, gli importi
L’importo dell’Assegno unico e universale per i figli a carico è determinato sulla base della condizione economica del nucleo familiare, verificata tenendo conto dell’Isee in corso di validità e varia in ragione del valore Isee, più è basso maggiore sarà l’importo dell’assegno.
In assenza di una nuova DSU presentata per il 2023 e correttamente attestata, l’importo dell’assegno unico sarà calcolato a partire dal mese di marzo 2023 con riferimento agli importi minimi. Qualora la nuova DSU sia presentata entro il 30 giugno 2023, gli importi eventualmente già erogati per l’annualità 2023 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2023 con la corresponsione degli importi dovuti arretrati.
L’Assegno unico per i figli a carico può essere richiesto anche in assenza di Isee ovvero con Isee superiore alla soglia di euro 43.240 euro. In tal caso, saranno corrisposti gli importi minimi dell’assegno previsti dalla normativa.
Si ricorda che per la presentazione della DSU per ottenere Isee, è possibile recarsi presso uno degli intermediari abilitati a prestare l’assistenza fiscale (CAF), ovvero online sul sito internet dell’INPS mediante credenziali SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi, scegliendo l’ISEE in modalità ordinaria o precompilata. In tale ultimo caso, l’ISEE è normalmente disponibile entro poche ore dalla richiesta.