Partono il 1° marzo 2022 le erogazioni Inps per l’assegno unico universale. L’ammontare dell’assegno, individuato in base all’Isee, è modulato non solo sulla base della condizione economica del nucleo familiare, ma anche sulla situazione patrimoniale che non necessariamente inquadra la ricchezza di una famiglia.
Ecco perché in alcuni casi, in assenza di redditi cospicui ma con un Isee elevato, il valore dell’assegno potrebbe essere inferiore rispetto alle attese. La Fondazione Studi fa chiarezza sulle somme che l’Inps erogherà direttamente a chi ha fatto richiesta tramite l’apposita applicazione disponibile sul portale dell’Istituto o gli enti di patronato. Vediamo a chi conviene e a chi no.
Assegno unico, importo modulato in base all'Isee
L'ammontare dell'assegno è modulato sulla base della condizione economica del nucleo familiare, individuata attraverso l'Isee, tenendo conto dell'età dei figli a carico e dei possibili effetti di disincentivo al lavoro per il secondo percettore di reddito nel nucleo familiare. Sono previste delle maggiorazioni per i nuclei familiari con più di due figli o con figli disabili, nonché per le madri con meno di 21 anni.
La determinazione del valore Isee tiene conto non solo della situazione reddituale che ha caratterizzato tutte le forme di sostegno alla famiglia finora, ma anche della situazione patrimoniale (abitazione, autovettura, giacenze medie conti correnti, assicurazioni ecc.) che non necessariamente fotografa la ricchezza di una famiglia. Si pensi, ad esempio, alla presenza di immobili ricevuti in eredità a fronte dei quali, spesso, le famiglie devono sostenere costi senza trarre benefici di carattere economico. Conseguentemente, in presenza di Isee elevati, anche in assenza di redditi cospicui, il valore dell'assegno potrebbe essere inferiore rispetto alle attese.
Assegno unico, Isee elevato
In assenza di redditi cospicui, ma con un Isee elevato, sottolinea la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, il valore dell’assegno unico universale potrebbe essere inferiore rispetto alle attese.
In presenza di redditi da lavoro medio-alti, ma non cospicui e di un Isee superiore a 40.000 euro, l’erogazione di un assegno unico con valore fisso di 50 euro determinerà, per i beneficiari, un sostegno economico decisamente inferiore rispetto a quanto percepito in precedenza. Con una perdita possibile annua fino a 946 euro rispetto alla situazione precedente con due redditi da lavoro di padre e madre rispettivamente di 35mila e 18mila euro, coniugati e con due fili maggiori di 3 anni, e un Isee superiore a 40mila euro.
Assegno unico, due redditi elevati senza Isee
Con il nuovo assegno unico universale, in assenza di Isee e con redditi elevati, che in precedenza non determinavano alcun sostegno, si ha accesso a un contributo base che garantisce un’entrata mensile costante, in ossequio al concetto di universalità introdotto con questo istituto. Fino ad arrivare a un beneficio stimato annuo di 732 euro con due redditi da lavoro per padre e madre rispettivamente di 110mila e 55.800 euro e in assenza di Isee, coniugati e con due figli maggiori di 3 anni.
Assegno unico, Isee più basso
A parità di situazioni reddituali e familiari un Isee più basso rende vantaggioso il passaggio all’assegno unico, con 1.383,48 euro annui in più per una famiglia con due redditi di padre e madre rispettivamente di 31.350 euro e 19.800 euro, coniugati e con due figli maggiori di 3 anni, e un Isee stimato di 23.850.
Un Isee più alto (condizionato ad esempio dalla presenza di immobili di proprietà) determina un peggioramento rilevante della situazione rispetto al passato, con ad esempio una perdita annua di 788,52 euro per una famiglia con la medesima situazione reddituale ma un Isee di 38.500.
Assegno unico, madri single under 21
Dalla simulazione della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro emerge un beneficio stimato annuo di 1.092,44 euro con l'arrivo dell'assegno unico universale per le madri single, minori di 21 anni, con un figlio minore di 3 anni, un reddito da lavoro dipendente da 28.300 euro e un Isee da 11.950 euro.
Assegno unico, famiglia con disabile grave
Per un nucleo familiare con un figlio con disabilità grave, un solo reddito da lavoro e un Isee inferiore a 25.000 euro (considerato Isee rappresentativo), il beneficio annuo è assolutamente contenuto: circa 1.383 euro all’anno, 115 euro in più al mese.