Assegno unico, arrivano i primi pagamenti: le date
Assegno unico, arrivano i primi pagamenti: le date
Assegno unico, l'Inps ha chiarito le tempistiche dei pagamenti, che cambiano in relazione al periodo in cui è stata presentata la domanda
7 Marzo 2022 09:32
Fonte: 123RF
L’assegno unico è entrato in vigore da inizio mese, ma per i pagamenti bisognerà aspettare la seconda metà di marzo.
In generale, il tempo di attesa per ricevere le somme è strettamente legato al momento in cui si presenta domanda per ottenere gli importi base che vanno da un minimo di 50 a un massimo di 175 euro per ogni figlio, a cui si aggiungono le maggiorazioni previste.
L’Inps ha chiarito le tempistiche dei pagamenti, come si legge nelle risposte alle faq: le famiglie che riceveranno per prime le somme sono quelle che hanno presentato domanda entro il 28 febbraio.
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Assegno unico, le date dei pagamenti
Come si legge sul sito dell'Inps, la data di presentazione della domanda di assegno unico determina quella in cui vengono effettuati i pagamenti. Quindi:
per le domande presentate a gennaio e febbraio, i pagamenti cominceranno a essere erogati dalla seconda metà di marzo;
per le domande presentate dal 1° marzo in poi, il pagamento verrà effettuato a fine aprile, e in generale alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda;
per chi presenta la domanda entro giugno 2022, i pagamenti avranno decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo.
accredito sulla carta per i nuclei beneficiari di Reddito di cittadinanza;
Questi conti devono essere intestati al richiedente o all’altro genitore (se viene scelta la ripartizione dell’importo).
Assegno unico, come fare domanda
La domanda di assegno unico può essere presentata attraverso:
il sito Inps con procedura semplificata con SPID, CIE o CNS;
il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
tramite patronato.
La domanda deve essere inoltrata:
da uno dei genitori esercente la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il figlio;
dal figlio maggiorenne per sé stesso;
dall’affidatario ovvero da un tutore nell’interesse esclusivo del tutelato.
Assegno unico, gli importi
L’assegno unico prevede per ciascun figlio minorenne per cui si è presentata la domanda un importo pari a 175 euro mensili, che spetta in misura piena per un ISEE non superiore a 15.000 euro e si riduce gradualmente, fino a raggiungere un valore pari a 50 euro con ISEE pari o superiore a 40.000 euro.
Per ciascun figlio maggiorenne, fino al compimento del ventunesimo anno di età, è previsto invece un importo pari a 85 euro mensili in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro, che si riduce fino a raggiungere un valore pari a 25 euro in corrispondenza di un ISEE pari o superiore a 40.000 euro.
Sono previste poi maggiorazioni nei seguenti casi:
figli successivi al secondo (da 85 a 15 euro mensili);
figli con disabilità (da 105 a 85 euro mensili);
madri di età inferiore a 21 anni (20 euro mensili per ciascun figlio).