“Su Alitalia siamo tutti d’accordo che vada fatta una norma che permetta alla struttura commissariale di utilizzare il prestito ponte. Tutti siamo d’accordo che dobbiamo dare una chance a questa compagnia, ma è arrivato il momento anche di fare un’azione di responsabilità sugli amministratori”. Lo dice il ministro e capo politico del M5S Luigi Di Maio, parlando con i cronisti nel piazzale antistante Palazzo Chigi.
“Quando è che decideremo con un’azione di responsabilità chi è che ha causato i danni a Alitalia e facciamo pagare con il proprio patrimonio un po’ di ad che l’hanno utilizzata come bancomat?”, chiede polemico il leader dei 5 Stelle.
Il governo si avvia così a trattare (per l’ennesima volta) la partita Alitalia con un provvedimento ad hoc. Probabile che arrivi già nel Consiglio dei ministri di oggi, o al più tardi giovedì.
Il decreto dovrebbe consentire ai commissari l’utilizzo dei 400 milioni del prestito ponte (stanziati con il decreto fiscale) anche se non è stata ancora finalizzata la cordata per la cessione della ex compagnia di bandiera.
Il prestito, secondo le stesse fonti, non dovrebbe però essere aumentato ma dovrebbe rimanere di 400 milioni.