Air Force Renzi è “aiuto di Stato ad Alitalia”. Interviene Corte dei Conti

L'Airbus A-340 che l'attuale governo sta cercando di ridare indietro a Etihad, sarebbe finito al centro di un'inchiesta della Corte dei conti

L’Airbus A-340, meglio noto come Air Force Renzi, torna a far parlare di sè. La Corte dei conti starebbe infatti indagando – secondo quanto riportato da Il Giornale in un articolo a firma Chiara Giannini – per capire il perché un velivolo che all’epoca in cui fu acquistato in leasing con un valore di mercato di circa 50 milioni di euro sia stato, invece, fermato dall’esecutivo di allora per 168 milioni 205mila euro. Somma che sarebbe stata versata man mano ove il contratto fosse stato portato a termine.

AIUTO DI STATO AD ALITALIA? – Nel 2015 la presidenza del Consiglio – sugli scranni di palazzo Chigi sedeva l’ex premier Matteo Renzi – chiese un parere all’Aeronautica militare su un possibile leasing per l’A-340. L’Areonautica dette parere tecnico negativo, indicando i vari svantaggi. La scelta, nonostante ciò, venne imposta. Dall’operazione Alitalia incassò 7,3 milioni di euro, cui si aggiunsero 31 milioni per la manutenzione. Ma sulla vicenda si starebbe muovendo anche la magistratura ordinaria che, sempre secondo fonti del Giornale, indaga sul perché Renzi e i suoi vollero a tutti i costi quell’ aereo così antieconomico e inutile. Tanto che in realtà Renzi non ci ha mai volato.

ETIHAD DICE NO GRAZIE – Nell’attuale governo, il ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, e il vicepremier Di Maio hanno condotto una vera e propria crociata contro il cosiddetto Air Force Renzi, con tanto di show per i giornalisti e relative polemiche. L’intenzione è quella di fare in modo che il velivolo torni presto ai legittimi proprietari. Ma in realtà Etihad non ha alcuna intenzione di riprenderselo, tanto che ha aperto un contenzioso con Alitalia, che rischia penali altissime, così come lo Stato italiano. Etihad avrebbe anche fatto ricorso al Tar.