Acquisti, nuove tutele per i consumatori Ue: risarcimenti rapidi e conflitti risolti via web

Risarcimenti rapidi e piattaforma online per i conflitti sull'acquisto di beni e servizi all'interno dell'Unione Europea. Il Parlamento UE approva direttiva ADR e regolamento ODR per la risoluzione alternativa delle controversie

Migliorare il funzionamento del mercato europeo al dettaglio e soprattutto rendere disponibile ai consumatori che vogliono denunciare commercianti di beni e servizi un sistema di mediazione a basso costo, veloce ed equo.

Sono questi gli obiettivi del pacchetto di proposte legislative che ha appena ottenuto via libera da Bruxelles, dove il Parlamento europeo ha approvato a grande maggioranza la direttiva ADR (Alternative Dispute Resolution) sulla risoluzione alternativa delle controversie e il regolamento ODR (Online Dispute Resolution).
Un passo avanti per la tutela dei diritti del consumatore, che eviteranno lungaggini nei tribunali e parcelle salate, col rammarico degli avvocati che vedranno calare le cause sul tavolo.
 

Grazie alle due nuove leggi, saranno rese più immediate e accessibili le possibilità di ricorso per i consumatori, in modo che le controversie connesse a operazioni commerciali possano essere risolte più facilmente, evitando lunghi procedimenti giudiziari. Vediamo meglio di cosa si tratta.
 

UNA DIRETTIVA SUI MEDIATORI
La nuova direttiva impone agli Stati membri di prevedere organismi ADR per tutti i settori di attività e di introdurre disposizioni per garantire l’imparzialità dei mediatori.
Gli amanti dello shopping, grazie alle nuove norme, potranno evitare di andare in tribunale per reclami in merito a qualsiasi bene o servizio, se acquistato online, in un negozio, nel mercato interno o oltre frontiera. I deputati hanno assicurato anche la gratuità dell’arbitrato o l’imposizione solo di una “tassa nominale”. In generale, qualsiasi controversia deve essere risolta entro 90 giorni, secondo quanto approvato dal Parlamento.
La procedura di ADR si applicherà in ogni settore di mercato, dai viaggi ai servizi bancari, e in tutti gli Stati membri. Sono esclusi solo i settori della salute e dell’istruzione.
Trattandosi di una direttiva europea, dovrà essere recepita nelle legislazioni nazionali entro due anni.
 

UNA PIATTAFROMA PER I RECLAMI ONLINE
Per risolvere le dispute sulle vendite online, un regolamento distinto sulla risoluzione delle controversie online (ODR) introdurrà una piattaforma web in tutte le lingue dell’UE, gestita dalla Commissione europea e accessibile sul portale “Your Europe“. La piattaforma ODR offrirà moduli di reclamo standard e consigli per gli acquirenti per scegliere il regime di risoluzione più appropriato per la loro controversia. Inoltre la piattaforma collegherà tutti gli organismi ADR nazionali.
Come tutti i regolamenti Ue quello per i reclami online entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Anche se la piattaforma vera e propria diventerà operativa sei mesi dopo la fine del periodo di recepimento della direttiva (metà 2015).