Dopo il caso Kinder, scoppiato in America e poi arrivato in Europa, altri prodotti diffusi e venduti nel mercato USA (ma acquistabili anche in Italia) sono stati segnalati dalle autorità per rischio di salmonella. Il richiamo è partito dopo che un focolaio di infezioni si è registrato in diverse contee statunitensi, tutti i casi erano legati al consumo della merce ritirata.
Focolaio di salmonella negli Stati Uniti: i prodotti segnali
La JM Smucker Company negli Stati Uniti ha annunciato il ritiro volontario di alcuni dei suoi prodotti a base di burro di arachidi a marchio Jif a causa della potenziale presenza di batteri salmonella.
Dopo il maxi ritiro Kinder (che ha interessato anche l’Italia, qui i prodotti segnalati), l’elenco dei prodotti potenzialmente contaminati include:
- burro di arachidi croccante e cremoso;
- burro di arachidi naturale;
- burro di arachidi senza zuccheri aggiunti;
- confezioni spalmabili di burro di arachidi.
La FDA americana ha riferito di aver raccolto un campione ambientale contenente un ceppo di salmonella presso lo stabilimento di Smuckers a Lexington, nel Kentucky, e che l’analisi genetica ha stabilito che il ceppo di salmonella collegato a questo focolaio corrisponde al campione precedentemente raccolto. “L’evidenza epidemiologica indica che il burro di arachidi a marchio Jif prodotto nella struttura della JM Smucker Company situata a Lexington, KY, è la probabile causa delle infezioni rilevate”, ha scritto l’agenzia.
Fino a giovedì 26 maggio sono state segnalate 14 infezioni potenzialmente collegate al consumo di questi prodotti, insieme a due ricoveri e, fortunatamente, zero decessi.
Burro di arachidi ritirato per potenziale ceppo di salmonella: i lotti segnalati
Il burro di arachidi Jif incluso nel richiamo è stato distribuito a livello nazionale e sono stati segnalati casi in 12 stati, ovvero in: Arkansas, Georgia, Illinois, Massachusetts, Missouri, Ohio, Carolina del Nord, New York, Carolina del Sud, Texas, Virginia e Washington.
La FDA e i CDC statunitensi stanno comunque continuando a indagare sull’epidemia. Secondo la Food and Drug Administration i lotti richiamati hanno codici compresi tra 1274425 e 2140425 (in pratica, le prime sette cifre di qualsiasi prodotto potenzialmente interessato finiranno con 425, che indicano che il burro di arachidi è stato prodotto a Lexington, nel Kentucky).
Ad oggi le autorità non hanno segnalato potenziali prodotti contaminati venduti fuori dai confini nazionali ma, come già detto, le investigazioni stanno continuando. Abbiamo fatto una rapida ricerca e, da quello che è emerso, il burro di arachidi Juf è acquistabile anche in Italia, attraverso diversi e-commerce e rivenditori specializzati nella vendita di prodotti tipici americani.
A chiunque abbia uno dei prodotti potenzialmente interessati è stato consigliato di non “mangiare, vendere o servire” il burro di arachidi e qualsiasi vasetto, busta o confezione di burro di arachidi con i codici di lotto corrispondenti. Inoltre, anche le superfici della cucina o gli utensili che potrebbero essere entrati in contatto con il burro di arachidi devono essere accuratamente lavati e igienizzati.
E ai consumatori italiani, in aggiunta, ricordiamo anche le altre segnalazioni (per potenziale presenza di batteri salmonella) di prodotti venduti in Italia: qui i lotti di cioccolata ritirata dai supermercati; qui invece gli altri alimenti segnalati e a rischio contaminazione.
Intanto Cargill, azienda di distribuzione alimentare con sede anche in Italia, ha annunciato lunedì 23 maggio il ritiro volontario negli Stati Uniti di alcuni dei suoi snack contenenti burro di arachidi, poiché i prodotti erano realizzati con burro di arachidi Jif ritirato a causa della potenziale contaminazione da salmonella. Secondo un avviso pubblicato sul sito Web della FDA, i prodotti Cargill interessati includono:
- alcune confezioni da 8 once di cracker Ritz al burro di arachidi ricoperti di latte e cioccolato fondente;
- burro di arachidi Meltaways;
- uova di burro di arachidi e fondente.
I prodotti richiamati sono stati venduti presso il Wilbur Chocolate Store a Lititz, in Pennsylvania, e online sul sito di Wilburbuds (qui l’elenco completo e l’indicazione dei codici dei lotti interessati).