Allarme febbre Dengue: ecco i sintomi

Il caso di una paziente infettata in Francia ha allertato le autorità sanitarie europee: la Dengue si diffonde sempre di più a causa del cambiamento climatico

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Mirko Ledda

Web editor

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Negli ultimi anni il mondo ha assistito a un’impennata di casi di febbre Dengue. L’infezione da virus arbovirale, che è trasmesso dalle zanzare Aedes aegypti e Aedes albopictus, è diventata una preoccupazione globale da quando anche in zone che in passato non erano interessate dalla circolazione del patogeno. Soprattutto l’Europa del Sud è diventata un’area sempre più vulnerabile alla Dengue, come dimostra il caso studio di una donna britannica contagiata nella Francia meridionale lo scorso settembre e i casi sospetti in Italia e Spagna.

Il caso di Dengue rilevato in Francia

La descrizione del caso clinico della paziente inglese, presentata al Congresso europeo di Microbiologia clinica e Malattie infettive, ha rivelato importanti dettagli sulla diffusione del virus anche in Europa. La donna aveva tutti i sintomi tipici della malattia una volta tornata dalla vacanza, e le è stata diagnosticata una forma acuta di Dengue.

Non si è trattato di un caso isolato, visto che da giugno a settembre 2022 sono stati segnalati almeno tre distinti focolai di trasmissione indigena del virus in Francia. Anche in Italia sono stati rilevati casi di Dengue da luglio 2022, come spiegato qua.

Il lavoro dei medici britannici e francesi che hanno analizzato la situazione ha messo in luce l’evoluzione dell’epidemiologia della malattia in Europa. I meccanismi di sorveglianza e segnalazione si sono dimostrati fondamentali per comprendere l’effettiva diffusione del patogeno trasmesso dalle zanzare.

Più Dengue in Europa a causa del clima

Il ricercatore Owain Donnelly dell’Hospital for Tropical Diseases di Londra ha spiegato che il virus corre in tutto il Vecchio Continente a causa del cambiamento climatico, che ha scatenato la giusta combinazione di fattori per le epidemie di Dengue in Europa.

Soprattutto i Paesi che affacciano sul Mar Mediterraneo sono a rischio, per via di temperature più calde e precipitazioni sempre più intense e frequenti. Il progressivo passaggio a un clima tropicale, infatti, sta creando l’habitat ideale per la zanzara tigre asiatica, presente anche in Italia, come spiegato qua, e avvistata in tutto il resto dell’Europa meridionale. L’areale del vettore del pericoloso virus della febbre Dengue si allarga dunque sempre di più.

Che sintomi dà la febbre Dengue

Il virus della febbre Dengue si può presentare sotto forma di quattro stereotipi diversi, e la malattia si manifesta in diversi modi a seconda della gravità delle infezioni, arrivando anche a essere fatale. I primi sintomi appaiono dopo 5 o 6 giorni dalla puntura di zanzara.

  • Febbre, anche con temperature elevate.
  • Mal di testa acuti.
  • Dolori attorno e dietro gli occhi.
  • Forti dolori muscolari e alle articolazioni (per questo è detta anche febbre spaccaossa).
  • Nausea e vomito.
  • Irritazioni della febbre che appaiono dopo 3 o 4 giorni dall’insorgenza della febbre.

La diagnosi viene fatta sulla base di questi sintomi, che però non sono tipici dell’infezione tra i bambini. Se non trattata, la malattia può evolvere causando shock, febbre emorragica e addirittura causare la morte del paziente, che deve essere costantemente idratato.

La diffusione del virus può diventare pericolosa per la popolazione. Tanto che alcuni Paesi hanno dichiarato lo stato di emergenza per la febbre Dengue, come annunciato qua.