Fatturazione elettronica medici e dentisti, stop prorogato fino all’1 aprile 2025

Tutto bloccato fino al 31 marzo 2025: la questione privacy continua a frenare gli ingranaggi della fatturazione elettronica per medici, dentisti e operatori sanitari

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Pubblicato: 11 Dicembre 2024 12:23

Il decreto Milleproroghe approvato dal Governo nel corso del Consiglio dei Ministri del 9 dicembre ha spostato in avanti di tre mesi il divieto per i sanitari di fornire direttamente fatture elettroniche ai pazienti fino al 31 marzo 2025. Ad oggi le fatture delle prestazioni sanitarie dirette ai pazienti sono le uniche esentate dall’obbligo di fatturazione elettronica. Si prosegue, dunque, con la consegna a mano della fattura cartacea.

La motivazione della proroga è correlata a una limitazione tecnico-amministrativa nei sistemi dell’Agenzia delle Entrate, che al momento non garantiscono il rispetto della normativa relativamente alla privacy. Occorrerà attendere la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale per capirne con esattezza la portata.

Al momento se ne conosce solo il limite temporale, che è stato reso noto dal comunicato stampa diffuso da Palazzo Chigi: a differenza degli anni precedenti, la proroga al divieto di emettere fattura elettronica per i sanitari termina il 31 marzo prossimo.

L’appello dei sanitari

Il governo ha di fatto accolto le richieste della FNOMCeO (Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri), il cui presidente Filippo Anelli aveva inviato una nota al Ministero della Salute chiedendo “un autorevole intervento al fine di prorogare per il periodo di imposta 2025 la normativa concernente il divieto di emissione di fatturazione elettronica a persone fisiche da parte di Medici e Odontoiatri, al fine di consentire una gestione dei dati sulla salute dei cittadini in linea con la normativa in materia di protezione dei dati personali”.

Salvo alcune eccezioni, è dal 2019 che la proroga arriva al fotofinish, inserita all’interno del decreto Fiscale collegato alla Manovra o del Milleproroghe. Nel 2023 la proroga arrivò il 29 dicembre.

La questione si trascina dal dicembre 2018, quando il Garante della Privacy chiese all’Agenzia delle Entrate “di dare idonee istruzioni ai soggetti che erogano prestazioni sanitarie, affinché in nessun caso sia emessa una fattura elettronica attraverso lo Sdi concernente l’erogazione di una prestazione sanitaria, a prescindere dall’invio dei dati attraverso il sistema Ts”.

A complicare la faccenda ci sono le fatture emesse ai pazienti che si sono opposti all’invio dei dati al Fascicolo sanitario elettronico.

Esclusioni

Solo le fatture per prestazioni sanitarie indirizzate direttamente ai pazienti ricadono nella proroga. Altre forme di fatturazione, come ad esempio quelle di collaborazione emesse da odontoiatri e igienisti dentali agli studi oppure quelle riferite ai dispositivi protesici emesse dai laboratori odontotecnici, devono essere elettroniche ed inviate all’Sdi, cioè il Sistema di interscambio dell’Agenzia delle Entrate che riceve e gestisce materialmente tutte le fatture digitali emesse.

Altri provvedimenti nel Milleproroghe

Il decreto Milleproroghe ha affrontato una serie di altri temi relativi alla Sanità, cercando di affrontare la cronica penuria di medici e infermieri nel Servizio sanitario nazionale. Le strutture sanitarie pubbliche, fino al 31 dicembre 2025, fra le altre cose potranno:

  • reclutare medici specializzandi, a partire dal secondo anno, con incarichi a tempo determinato;
  • conferire incarichi individuali (anche agli specializzandi negli ultimi due anni di corso) a tempo determinato qualora fosse impossibile utilizzare il personale già in servizio;
  • reclutare medici laureati e abilitati anche se privi della specializzazione.

Viene poi allungato di un anno lo scudo penale per i medici in caso di dolo e colpa grave.