Introdotto con la programmazione settennale europea 2014-2020, Horizon 2020 è uno dei Programmi Quadro individuati dall’Unione Europea per sostenere la ricerca e l’innovazione all’interno dei confini dei Paesi membri. Erede di ben tre programmi precedenti (il Settimo Programma Quadro, il Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione e l’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia), Horizon 2020 si configura come una delle scelte più adeguate per le PMI innovative alla ricerca di fondi.
Obiettivo di Horizon 2020
Con i fondi a disposizione del programma Horizon 2020, uno dei più importanti nel quadro dei finanziamenti europei 2017, l’Unione Europea vuole incentivare e sostenere la ricerca e l’innovazione. Tramite il programma quadro, in particolare, L’UE intende promuovere la realizzazione di una società che sia basata sulla conoscenza e volta verso l’innovazione e le priorità indicate nell’Agenda Europea per il 2020: crescita intelligente, sostenibile e soprattutto inclusiva.
Dotazione finanziaria Horizon 2020
Obiettivi che non sono affatto semplici da raggiungere. Per questo motivo l’Unione Europea ha deciso di dotare il programma quadro Horizon 2020 di un budget di 80 miliardi di euro, superiore del 30% rispetto ai programmi “equivalenti” del periodo 2007-2013. Per facilitare l’accesso ai finanziamenti europei 2017, il programma Horizon 2020 prevede regole più semplici per università, aziende ed enti e una maggiore attenzione verso temi come salute, energia green e trasporti sostenibili che, nell’agenda dell’Unione, dovrebbero essere le sfide del prossimo futuro.
Finanziamenti Horizon 2020, come funzionano
Il Programma Quadro prevede una differente ripartizione delle risorse a seconda della tipologia di progetto che si presenta. In caso di progettualità inerenti alla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti o servizi, l’Unione Europea copre fino al 100% della somma richiesta; percentuale che scende al 70% in caso di progetti inerenti il settore dell’innovazione tecnologica (a eccezione degli enti no-profit, che in questo caso possono ottenere fino al 100% di contributo). Per quanto riguarda, invece, i costi indiretti e ammissibili, si prevede un rimborso forfettario del 25% rispetto a quanto speso.