Un anno da record per il programma Italia Startup Visa che permette a cittadini non appartenenti all’Unione Europea di ottenere un visto e partecipare a un programma di incubazione nel Bel Paese. Lanciato nel giugno del 2014, finora non aveva ottenuto un grande successo. Le domande a fine dicembre 2016 non raggiungevano le 160. Nel solo 2017, Italia Startup Visa ha raccolto 155 richieste, la maggior parte provenienti dalla Cina e dalla Russia. Un ottimo risultato che dimostra che il mercato italiano sta acquisendo sempre maggiore importanza a livello internazionale.
I risultati del quarto trimestre 2017
L’ultimo trimestrw del 2017 hanno segnalato un aumento delle richieste rispetto a quelli precedenti. Infatti, dopo il record del primo trimestre 2017 quando furono inviate ben 61 richieste, il secondo e il terzo fecero registrare solamente 30 e 29 domande. Un calo che potremo definire fisiologico. Nel quarto trimestre le richieste pervenute al programma Italia Startup Visa sono nuovamente aumentate e hanno toccato quota 35. Da segnalare le domande provenienti da tre nuove nazioni: Bangladesh, Azerbaigian e Colombia.
I risultati di Italia Startup Visa a fine 2017
In tre anni e mezzo di attività, Italia Startup Visa ha raccolto un totale di 316 candidature. Per chi non lo sapesse, il programma permette ai cittadini non appartenenti all’Unione Europea di accedere a una procedura semplificata e veloce per ottenere il visto per motivo di lavoro. L’importante è rispettare tutti i requisiti presenti sulla documentazione da inviare al Ministero dello Sviluppo Economico.
Delle 316 candidature, 176 hanno ottenuto il via libera: una percentuale del 55,7%. Ma da quali nazioni arrivano le richieste per partecipare al programma? La maggior parte dalla Cina (88 candidature, quasi tutte nel 2017) e dalla Russia (62 candidature, delle quali ben 53 accettate). Nella speciale classifica, il terzo posto è degli Stati Uniti, mentre in quarta posizione c’è il Pakistan. A seguire Iran, Ucraina e India.
La maggior parte delle richieste è concentrata in tre regioni: Lombardia (con Milano a fare la voce grossa), Veneto e Lazio. Il Nord del Paese si conferma essere quello più attrattivo per le imprese che vogliono investire in Italia.