Imprese rosa innovative, 2 milioni dalla Regione Lazio

Arrivato alla sua terza edizione, il bando per il finanziamento dell’imprenditoria femminile vede aumentare il suo budget. I fondi distribuiti su base territoriale

Torna l’appuntamento con “Innovazione Sostantivo Femminile”, il bando per l’imprenditoria femminile della regione Lazio arrivato ormai alla sua terza edizione. Dopo i successi del 2015 e del 2016, quando i 2,5 milioni stanziati hanno permesso di finanziare ben 83 progetti, l’Amministrazione regionale ha deciso di aumentare la dotazione dell’avviso, portandola a 2 milioni di euro dedicati alle PMI “rosa”.

Perché “Innovazione sostantivo femminile”

L’idea alla base del bando è quella di incentivare la nascita e la crescita di idee e progetti imprenditoriali che abbiano la donna come protagonista. Facendo leva sull’innovatività della proposta progettuale, la Regione Lazio spera di promuovere la creatività delle imprenditrici laziali e di valorizzare così il capitale umano dell’imprenditoria rosa regionale.

Chi può partecipare al bando “Innovazione sostantivo femminile”

Potranno presentare domanda di finanziamento le libere professioniste, le imprese “rosa” già costituite e quelle ancora da costituire (a patto che la costituzione avvenga entro 45 giorni dalla data di concessione del finanziamento). In particolare, potranno prendere parte a “Innovazione sostantivo femminile” tutte le micro, piccole e medie imprese o società tra professionisti che abbiano una donna come titolare. Per le società di capitali, invece, è necessario che i 2/3 del capitale siano di proprietà di una o più donne e che l’organo di controllo sia composto per 2/3 da donne.

I progetti finanziabili da “Innovazione Sostantivo Femminile”

Per poter essere ammesso e finanziato, il progetto deve prevedere la realizzazione di nuovi prodotti o servizi tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie. Inoltre, devono rientrare negli ambiti di specializzazione della Smart Specialization Strategy della Regione Lazio (Scienze della vita e benessere, Energia e ambiente, Agroalimentare, Mobilità sostenibile, Fabbricazione digitale, Domotica ed edilizia sostenibile, Beni culturali e tecnologie della cultura, Industrie creative digitali, Aerospazio, Sicurezza e protezione). Potranno essere finanziate anche le proposte nell’ambito della Social innovation. I progetti saranno finanziati, a fondo perduto, fino a un massimo di 30 mila euro.

Come partecipare al bando per l’imprenditoria femminile della Regione Lazio

Le domande per accedere ai fondi di “Innovazione sostantivo femminile” potranno essere presentate a partire dalle ore 9:00 del 24 aprile 2017 e fino alle ore 12:00 del 31 ottobre 2017 (o prima, se le risorse sono state completamente erogate).

Ripartizione dei fondi disponibili per “Innovazione sostantivo femminile”

Per la prima volta, la Regione Lazio ha previsto che i 2 milioni messi a bando siano ripartiti su base territoriale. Le risorse saranno così divise: 200 mila euro per le aziende di Rieti e provincia; 250 mila euro per le aziende di Viterbo e provincia; 300 mila per Frosinone e Provincia; 300 mila euro per Latina e provincia; 300 mila euro per la provincia di Roma e 650 mila euro per l’area di Roma Capitale. Se le risorse territoriali non saranno state assegnate entro il 31 agosto 2017, saranno assegnate indifferentemente in base al calendario di arrivo delle domande.