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Smartphone come personal shopper, il segreto per le vendite

Diversi studi dimostrano che le ricerche da smartphone incidono sempre di più nelle decisioni di acquisto degli utenti. Ecco come sfruttarle a proprio favore

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Redazione

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C’era un tempo in cui la pubblicità passava per quotidiani, riviste e canali televisivi. Un assunto vero non solo per brand di rilevanza nazionale, ma anche per piccole realtà locali alla ricerca di nuovi clienti. L’avvento del web ha finito con il mutare radicalmente questo quadro: oggi una sostanziosa fetta dei budget per campagne promozionali sono dedicati alla pubblicità online, con gli smartphone pronti a cambiare nuovamente le carte in tavola. La massiccia diffusione di dispositivi mobili, infatti, ha convinto grandi e piccoli imprenditori che il futuro dell’advertising passa dall’universo mobile.

Ponte tra reale e digitale

Gli smartphone, almeno per quanto riguarda lo shopping, sono diventati una sorta di ponte tra la realtà che ci circonda e il mondo digitale. Grazie alle app e ai portali web pensati per il mobile, infatti, gli shopper potranno rimanere collegati mentre si spostano di negozio in negozio alla ricerca del prodotto cercato. In questo quadro, lo smartphone veste i panni di assistente personale all’acquisto ed è utilizzato primariamente per comparare i prezzi (57%), ottenere informazioni sul prodotto (50%) e leggere recensioni e opinioni (51%) mentre si è all’interno del punto vendita (dati “2016 Holiday Survey” di Deloitte)

Local SEO e visibilità online

I dispositivi mobili, dunque, giocano un ruolo sempre più importante nel determinare scelte e modalità di acquisto degli utenti. E, a differenza di quanto si possa credere, a beneficiarne non sono solamente i portali di e-commerce; anzi. Come evidenziato da alcuni report di Google, il 75% dei possibili shopper visiterà un punto vendita nelle sue vicinanze nel caso in cui trovi informazioni utili tra i risultati di ricerca. Insomma, investire in local SEO (ovvero l’ottimizzazione per i motori di ricerca per migliorare la visibilità online in una zona geografica circoscritta) potrebbe dare più frutti di quanto si crede.

Cosa cercano gli utenti con lo smartphone

Affinché i possibili acquirenti siano attratti dal proprio punto vendita, però, è necessario fornire informazioni utili alla loro esperienza di acquisto. Anche in questo caso, Google corre in soccorso dei piccoli rivenditori locali fornendo loro dati e statistiche su quello che gli utenti cercano quando usano lo smartphone per fare “shopping di prossimità”. Il 75%, ad esempio, vuole conoscere il prezzo dell’oggetto del desiderio e sapere se sia o meno disponibile nel punto vendita (così da evitare visite a vuoto). Allo stesso modo, però, è importante fornire dettagli sull’attività commerciale stessa: il 63% degli utenti vuole sapere giorni e orari di apertura del negozio, il suo numero di telefono, l’indirizzo esatto e gli orari di maggior affluenza.

Identità online come motore di vendita

Avere un profilo online che sia univoco e inconfondibile è di grande aiuto per chi utilizza lo smartphone a mo’ di personal shopper e consente alle piccole realtà commerciali locali di trovare nuovi clienti. Curare la propria identità online, insomma, può aiutare a migliorare le vendite ed allargare il proprio giro di affari.