Vitalizi, pronto il taglio. La delibera Fico alla Camera

La delibera, messa a punto dai membri 5S dell'Ufficio di presidenza di Montecitorio, è indirizzata al superamento totale del sistema vitalizi attraverso un ricalcolo col sistema contributivo

Taglio dei vitalizi, ci siamo: uno dei cavalli di battaglia del Movimento 5 Stelle sta per diventare realtà. Roberto Fico ha presentato la delibera per il superamento dei vitalizi presso l’ufficio di Presidenza della Camera. La delibera, messa a punto dai membri 5S dell’Ufficio di presidenza di Montecitorio, è indirizzata al superamento totale del sistema vitalizi attraverso un ricalcolo col sistema contributivo.

Quanto si risparmia
Una soluzione con la quale si risparmierebbero circa 40 milioni di euro. “La proposta che ho presentato prevede il ricalcolo secondo il metodo contributivo dell’attuale sistema di assegni erogati dalla Camera agli ex parlamentari – ha spiegato su Fb il presidente della Camera Roberto Fico-. Parliamo di 1.338 vitalizi che saranno tagliati: per la maggioranza dei casi dal 40 al 60%”. Il totale dei vitalizi erogati dalla Camera ammonta a 1.405. Come annunciato da Fico, 1.338 saranno ricalcolati e dunque abbassati mentre gli altri 67 non verranno ritoccati. I 67 riguardano i deputati che hanno versato contributi per 4-5 legislature.

Il tetto minimo
Tra le misure è previsto anche un tetto minimo di 980 euro al mese. “L’ammontare dei trattamenti previdenziali rideterminati ai sensi della presente deliberazione – ha spiegato Fico in Ufficio di Presidenza -non può comunque essere inferiore all’importo del trattamento previdenziale maturato da un deputato che abbia svolto il mandato parlamentare nella sola XVII legislatura e che abbia maturato il diritto al compimento del sessantacinquesimo anno età, corrispondente a 980 euro netti mensili. Nel caso cui la rideterminazione del trattamento secondo la proposta di deliberazione sia superiore al 50 per cento di quello in godimento, il limite minimo è aumentato a 1.470 euro”.

Tempistiche
Le nuove norme entreranno in vigore a partire dal primo novembre prossimo, mentre il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato al 5 luglio. La discussione avrà luogo nella settimana successiva.

Fico
“Per costruire questa proposta – ha sottolineato la terza carica dello Stato – abbiamo collaborato con Inps e Istat, in modo da definire il ricalcolo secondo il metodo contributivo nel modo più preciso: gli ex parlamentari riceveranno quanto hanno versato. In questo modo eliminiamo un’ingiustizia. Non solo, dal ricalcolo dei vitalizi potremo risparmiare circa 40 milioni di euro all’anno. Significa 200 milioni di euro a legislatura”.

L’ira degli ex parlamentari
gli ex parlamentari, che ancora ricevono i vitalizi calcolati su base retributiva e non contributiva come tutti gli altri, alla notizia della presentazione della delibera che impone la stretta, dichiarano guerra: “E’ una vendetta politica”, hanno detto in una conferenza stampa convocata in tutta fretta, “un attacco frontale allo Stato di diritto”. E mentre la presidente del Senato Elisabetta Casellati avverte che nell’altro ramo del parlamento sarà un’altra partita, perché “perplessa nel toccare diritti acquisiti”, L’associazione degli ex parlamentari ha infatti inviato a tutti i membri dell’Ufficio di presidenza della Camera una diffida stragiudiziale a non approvare la delibera, con la minaccia di un’azione civile e amministrativa per danni rispetto alla quale risponderebbero personalmente e patrimonialmente ciascun membro dell’ufficio di Presidenza, compreso il presidente Roberto Fico.

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