Rispondo a un lettore che mi chiede se l’importo dell’assegno pensionistico che riceve è congruente con i contributi versati
Buongiorno Egr.Dott. Piccone, rilevo sempre interessanti i Suoi articoli su “Qui Finanza” e vorrei riportarle la mia posizione. Sono sempre stato dipendente in aziende private (mai con qualifica di dirigente) e da un mese percepisco la pensione mensile lorda di 4.318 €. Non conosco la parte della mia pensione calcolata col metodo retributivo, ma stenterei a ritenerla significativa visti gli stipendi (sebben rivalutati) percepiti a quel tempo. Facendo il calcolo dei contributi versati rivalutati, l’importo non è inferiore agli 800.000 € A questo punto mi domando: 1) La mia pensione è congruente con quanto versato? 2) E se potessi disporre dell’importo, non potrei forse cavarmela anche senza la pensione INPS? 3) A mio figlio, che probabilmente avrà l’opportunità di lavorare all’estero, non consiglierei di versare i contributi in Italia, ma di investirli: faccio male?Cordiali saluti Alberto P. |
Caro Alberto P.,
Il tuo è uno dei numerosissimi casi in cui i contributi sono ben inferiori alla retribuzione percepita tramite la pensione calcolata col metodo retributivo.
Visto che Lei è interessato a sapere la congruenza della sua pensione, facciamolo insieme.
Sul sito dell’Inps sono disponibili i coefficienti di trasformazione che sono basilari per il calcolo della pensione, partendo dal montante (capitale + interessi) contributivo.
Mi servirebbe il dato della sua età al momento della pensione. Comunque se moltiplichiamo 800mila euro, la sua stima del montante, per il coefficiente di 4,798% (ipotesi pensionamento a 60 anni), la sua pensione lorda annuale sarebbe di 38.384 euro. Siccome Lei percepisce 4.318×13 mensilità=56.134, significa che tutti i contribuenti di oggi (compreso io e suo figlio se lavorerà in Italia) le danno un sussidio annuo di euro 17.750.
Se andiamo sul vocabolario a leggere il significato della parola sussidio, leggiamo: “Soccorso, aiuto, sostegno, contributo in denaro a fini assistenziali o per altri motivi”. Secondo Lei, un soggetto che ha meritato una pensione di euro 38.384 euro ha bisogno di un contributo in denaro a fini assistenziali?
Perché ogni bambino italiano appena nato, che non ha firmato alcun patto o contratto, per tutta la vita dovrà pagare sussidi a persone che non ne hanno bisogno (anche perché, talvolta, hanno altri redditi)?
Aiutiamo chi ha veramente bisogno!
Cordialità,
Beniamino Piccone