Pensionati all’estero, slittano i controlli: il nuovo calendario Inps

Una circolare Inps riporta le nuove date per l'accertamento in vita dei pensionati italiani che percepiscono gli assegni all'estero

Slittano ancora i termini per i controlli sulle pensioni all’estero. O meglio, sull’esistenza in vita dei pensionati italiani che percepiscono gli assegni Inps fuori dal nostro Paese.

Le verifiche erano già state sospese per il lockdown nella primavera 2020 e poi riprese dopo l’estate. Ma vista l’emergenza sanitaria ancora in corso e la necessità primaria di tutelare la salute dei pensionati, l’Inps ha ritenuto necessario una riprogrammazione, in accordo con Citibank NA, della calendarizzazione delle campagne di accertamento dell’esistenza in vita.

Inps, i motivi dei ritardi nei controlli

Lo rende noto l’Inps col messaggio n. 225/2021: “a partire dal mese di gennaio 2021, Citibank NA avrebbe dovuto inviare le richieste di attestazione dell’esistenza in vita nei confronti dei pensionati residenti nelle sopraindicate Aree geografiche, da restituire alla banca entro la prima metà del mese di giugno 2021.
Tuttavia, visto che in molti Paesi l’evoluzione epidemiologica del contagio da COVID-19 risulta essere fortemente critica e in fase di ulteriore aggravamento, si ritiene necessaria una riprogrammazione, in accordo con Citibank NA, della calendarizzazione delle campagne di accertamento dell’esistenza in vita di cui al messaggio n. 3102/2020, secondo i termini di seguito indicati.

Pensionati all’estero, differimento di 3 mesi

I nuovi termini riguardano i pensionati residenti all’estero che non erano riusciti a completare la campagna avviata ad ottobre 2020. Si tratta dei pensionati residenti nel Continente americano, Paesi scandinavi, Stati dell’est Europa e Paesi limitrofi, Asia, Medio ed Estremo Oriente, nonché dei pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania (questi ultimi per concludere la campagna 2019-2020) che avrebbero dovuto far pervenire l’attestazione dell’esistenza in vita entro il 5 febbraio 2021. In assenza i pensionati avrebbero dovuto riscuotere personalmente la mensilità della pensione di marzo 2021 in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza pena la sospensione del pagamento della prestazione a partire dalla rata di aprile 2021.
Questi pensionati avranno tre mesi in più per completare il processo. Nello specifico, qualora il processo di verifica non sia portato a termine entro il 7 maggio 2021, il pagamento della rata di giugno 2021 avverrà in contanti presso le Agenzie di Western Union e, in caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 giugno 2021, il pagamento della pensione sarà sospeso dalla banca a partire dalla successiva rata di luglio 2021.

Pensionati all’estero, differimento di 4 mesi

Sono differiti di quattro mesi, inoltre, anche i termini di conclusione della campagna 2020-2021 per i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania ad esclusione dei Paesi Scandinavi e dei Paesi dell’est Europa.
Originariamente le comunicazioni dovevano arrivare ai pensionati a partire dalla fine di gennaio 2021 con obbligo di far pervenire le attestazioni di esistenza in vita entro la prima metà di giugno 2021.
Per tali soggetti, in accordo con la banca, si differisce di quattro mesi l’avvio della campagna di verifica, programmato a gennaio 2021.P ertanto, Citibank NA avvierà la spedizione dei moduli di richiesta di attestazione dell’esistenza in vita la prima settimana di maggio 2021 e tale modulistica dovrà pervenire alla banca entro il 7 settembre 2021. Qualora il processo di verifica non sia completato entro il termine fissato, il pagamento della rata di ottobre 2021 avverrà in contanti presso le Agenzie di Western Union e, in caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 ottobre 2021, il pagamento della pensione sarà sospeso dalla banca a partire dalla successiva rata di novembre 2021.

Cosa fa l’Inps e cosa devono fare i pensionati

L’Inps spedisce il modulo di attestazione e una lettera esplicativa (anche in inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese a seconda della residenza) con le istruzioni, la richiesta di fotocopia di un documento di identità con foto e le indicazioni per contattare i servizi clienti messi a disposizione dalla banca Citibank che gestisce l’operazione in tandem con l’Inps, alla quale possono fare riferimento anche gli operatori dei consolati, i delegati e i procuratori.

A questo punto i pensionati devono compilare l’apposito modulo, firmarlo e spedirlo a una casella postale del Regno Unito (PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom), con firma autenticata dalle autorità consolari o, in alternativa, da quelle locali abilitate.
Per i pensionati residenti in Australia, Canada, Regno Unito e Stati Uniti, è possibile utilizzare anche la procedura telematica via web.

L’Inps – spiega una nota – ha fornito a Citibank una lista di operatori dei Patronati che in base alla normativa locale hanno qualifiche che rientrano fra quelle dei “testimoni accettabili”.

Tali soggetti, previa verifica da parte di Citibank del possesso della qualifica di “testimone accettabile”, sono autorizzati ad accedere al portale specificamente predisposto dalla stessa Citibank al fine di attestare essi stessi con modalità telematiche l’esistenza in vita dei pensionati. La medesima funzionalità di attestazione dell’esistenza in vita dei pensionati in forma telematica è stata resa disponibile anche ai funzionari delle Rappresentanze diplomatiche indicati dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.