L’uomo è capace di viaggiare nello spazio, ma fino a qualche anno fa si fantasticava sul fatto che, potenzialmente, un giorno sarebbe stato accessibile a tutti. Da qualche tempo, infatti, si parla di viaggi nel cosmo da veri e propri turisti. E i primi a mettersi in fila sono stati i miliardari. Jeff Bezos, ex Ceo di Amazon, sembrava essere destinato a essere il primo. Ma, un po’ a sorpresa, l’11 luglio dovrebbe toccare a Richard Branson, miliardario britannico. Chi è come è nata questa sfida.
Richard Branson: chi è il rivale di Jeff Bezos che vuole andare nello spazio
“Sono sempre stato un sognatore”. Questo il tweet di Richard Branson, creatore della Virgin Galactic (e fondatore della Virgin Group, gruppo di centinaia di società separate che utilizzano il marchio Virgin: dalle palestre alle scuderie di Formula 1) pronto al suo primo volo suborbitale. Si staccherà dal suolo alle 15, ora italiana, di domenica 11 luglio.
Una data destinata a entrare nella storia e che sa di beffa per Jeff Bezos: l’ex Ceo di Amazon, infatti, ha in programma il suo volo martedì 20 luglio (stessa data dello sbarco sulla Luna), a bordo della sua New Shepard. È bene sottolineare, però, che nessuno dei due facoltosi imprenditori si spingeranno molto in là: raggiungeranno lo spazio, ma intersecando la loro traiettoria con quella dell’atmosfera per poi rientrare subito sulla Terra.
Richard Branson contro Jeff Bezos: è la prima volta che un ‘turista’ va nello spazio?
Ma è effettivamente una novità il fatto che due miliardari siano pronti ad andare nello spazio senza essere astronauti? Sì e no. Nel 2001 Denni Tito, miliardario anche lui, viaggiò a bordo di una navicella, ma lui, come gli altri sette turisti che lo hanno succeduto, sono sempre stati ospiti di missioni istituzionali. Questa volta non c’è nessuna missione: è ‘semplice’ turismo.
Inoltre Branson è il primo imprenditore ad andare nello spazio con un veicolo di proprietà, la Virgin Galactic. Ospiterà dei passeggeri: i piloti Dave MacKay e Michael Masucci, l’istruttrice Beth Moses, l’ingegnere Colin Bennett e la vicepresidente della Virgin per gli Affari governativi e la ricerca Sirisha Bandla.
Ad oggi il costo stimato per un biglietto si aggira tra i 250 mila e i 500 mila dollari. Missioni come quelle di Branson e Bezos sono il primo passo verso qualcosa di diverso, e magari di meno costoso.