“Voglio fare il posto fisso”. Questa iconica battuta dell’attore Checco Zalone nel popolare film “Quo Vado” ha fatto la storia. Ma persino il suo personaggio avrebbe fatto un piccolo strappo alla regola se avesse letto un’offerta di lavoro del genere.
Un resort alle Maldive ha aperto una posizione per un “libraio scalzo”. Il contratto a termine con scadenza a un anno partirà dal prossimo ottobre e garantisce alla persona selezionata di alloggiare gratuitamente in una suite esclusiva dal valore di 36 mila dollari a notte. Un’occasione che in anni precedenti fece gola anche l’addetto stampa della Casa Bianca.
Le condizioni offerte per il lavoro da sogno alle Maldive
La proposta arriva dal resort Soneva Fushi, che si trova nell’atollo Baa, una riserva della biosfera nel cuore dell’Oceano Indiano, patrimonio dell’Organizzazione delle Nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura (Unesco). Una località che ha lanciato persino una “città galleggiante” per attrarre turisti.
TimeOut, rivista britannica a tema viaggi, ha fatto le pulci all’annuncio e ha scoperto che la paga mensile ammonterebbe a 750 dollari al mese, poco più di 730 euro. La cifra non è altissima, ma tra i benefit aggiuntivi spicca la possibilità di alloggiare “gratuitamente in una suite da 36.500 dollari a notte”.
Libraio scalzo” alle Maldive: i requisiti e i compiti
Chi crede però che la selezione sia facile si sbaglia di grosso. Tra i requisiti richiesti alle persone interessate ci sono “eccellenti competenze di inglese scritto e verbale“.
Inoltre i candidati dovranno dimostrare di aver avuto a che fare in passato con il mondo dell’editoria. In particolare saranno presi in considerazioni i curricula che contengono studi legati alla letteratura classica e moderna ed esperienze nella vendita dei libri.
Chi supererà tutte le fasi del colloquio diventerà responsabile della gestione delle pagine dei social media del resort Soneva Fushi. Ogni giorno l’addetto dovrà gestire le vendite della libreria e i corsi di scrittura creativa offerti dalla struttura ricettiva ai suoi ospiti.
Lavorare alle Maldive, ecco cosa dicono i precedenti librai
L’offerta di lavoro ha una data di scadenza, fissata per il prossimo sabato 13 agosto. Dal 14 agosto quindi non sarà più possibile inviare le proprie candidature.
Tuttavia non è la prima volta che il villaggio vacanze lancia questa iniziativa. L’idea di assumere un “libraio scalzo” risale almeno a quattro anni fa. Era il 2018 quando la dirigenza ha autorizzato il lancio della proposta, destinata a far scalpore soprattutto in Occidente. Una breve tradizione che neanche il Covid – 19 è stato in grado di fermare.
Regola aurea del resort, valida tanto per i dipendenti quanto per i clienti, è il diktat di non indossare le scarpe. L’obiettivo è di “costringere” le persone a staccarsi da ogni dispositivo digitale in modo da riconnettersi con la natura circostante.
A testimoniarlo è Georgie Polhill, 27 anni, che ha terminato un contratto di sei mesi come libraia sull’isola. Intervistata dal celebre quotidiano inglese The Guardian, la ragazza ha dichiarato che una delle maggiori difficoltà che ha dovuto superare è stata abituarsi al ritmo lento e rilassato della vita sull’isola.
“Sono tornata una persona molto diversa – ha detto Polhill al giornalista –. Ho imparato una cultura completamente nuova. Mi sono fatta degli amici che avrò per tutta la vita”.