Kobe Bryant imprenditore fenomeno: una stella della finanza, non solo del basket

Voleva essere ricordato come un grande imprenditore più che come un grande giocatore di basket. Ecco quanto vale il patrimonio Kobe

Voleva essere ricordato come un grande imprenditore più che come un grande giocatore di basket. Kobe Bryant, che ci ha lasciato con sua figlia il 26 gennaio in un terribile incidente in elicottero, lo disse una volta durante un’intervista alla CNBC, nel 2016.

Il basket è vincere sempre qualcosa. Invece, “se vuoi davvero creare qualcosa che duri anni, devi aiutare a ispirare la prossima generazione, creare qualcosa di eccezionale. E poi quella generazione ispirerà quella dopo di lei. Quando crei qualcosa per sempre è molto più bello”. Ecco perché ha scelto di fare l’imprenditore. E anche qui brillava, come una stella. A differenza di molti colleghi sportivi illustri.

Dopo il basket, il cuore negli investimenti

Vent’anni nei Los Angeles Lakers, 5 titoli vinti, Kobe Bryant ha costruito un’eredità che lo ha reso uno dei più grandi giocatori dell’NBA. Proprio a dicembre scorso aveva ricevuto una nomina per essere inserito nella Hall of Fame dell’NBA nel 2020. Ma il suo cuore, ormai, era per il mondo degli affari.

Kobe non smetteva mai di studiare. “Dobbiamo imparare costantemente. Ecco perché il nostro mantra è la crescita del valore” diceva sempre. “Perché per crescere devi imparare costantemente. Devi muoverti costantemente, migliorare costantemente: questa è la chiave. Ecco cosa rende la vita divertente”.

Già prima di ritirarsi dai Lakers dopo l’incredibile stagione 2015-16, Kobe aveva grandi progetti per la sua carriera post-NBA. Tre anni prima, la stella della pallacanestro d’Oltreoceano, con un amore spassionato per l’Italia, si era buttato nel mondo del capitale di rischio, come co-fondatore di Bryant Stibel & Co., i cui fondi hanno ora accesso a oltre 2 miliardi di dollari di risorse gestite.

Lo straordinario “patrimonio Kobe”

Al termine della sua carriera sportiva, Kobe ha annunciato un suo investimento nell’azienda BodyArmor, famosa bevanda per sportivi, nello stesso giorno in cui stava nascendo la sua nuova società, Kobe Inc. Da allora ha costituito una società di investimento in joint venture da 100 milioni di dollari con l’imprenditore Jeff Stibel e ha fondato la sua società di produzione, Granity Studios. Per darvi un’idea del suo fiuto, Granity ha già incassato un Oscar nel 2018 come migliore cortometraggio d’animazione per il suo film “Dear Basketball”.

Dopo Kobe in BodyArmor è arrivata anche Coca-Cola, che ha acquistato una quota di minoranza. La valutazione che è stata data dell’azienda è 30 volte l’investimento iniziale di Bryant. A marzo 2014 Kobe aveva versato circa 6 milioni di dollari per il 10% della società, ora la sua quota vale circa 200 milioni. Il fatturato della società è passato dai 10 milioni di dollari a circa 400 milioni in appena quattro anni. L’acquisizione fatta da Coca-Cola è la più grande storia nel settore degli sport drink dal dicembre 2000, quando Pepsi acquisì Quaker Oats, quelli di Gatorade per intenderci.

La straordinarietà di Kobe Bryant si vede anche nella scelta che ha fatto: aveva deciso di dividere il suo successo in BodyArmor con alcuni colleghi giocatori. James Harden, Dustin Johnson, Andrew Luck e altri avevano quote azionarie in BodyArmor come parte dei loro contratti di sponsorizzazione.

Concentrandosi principalmente su tecnologia, media, dati e aziende che si ritiene abbiano il potenziale per diventare “unicorni” (start-up private del valore di oltre 1 miliardo di dollari), Bryant Stibel ha effettuato una serie di investimenti, molti in aziende con marchi per il consumo familiare.

Tutti i successi economici di Bryant

Come Tile, ad esempio, produttore di un famoso localizzatore di oggetti smarriti che si dice che Apple stia sviluppando. Epic Games, la società dietro il re dei giochi “Fortnite”. E Cholula, di cui probabilmente sentiremo presto parlare anche in Europa. Circa un terzo delle 19 società attive nel portafoglio Bryant Stibel vale oggi oltre 1 miliardo di dollari. Nel complesso, Bryant Stibel ha investito in 28 società, tre delle quali – Dell, Alibaba e National Vision – sono diventate pubbliche.

Bryant Stibel ha anche collaborato con Permira su un fondo da 1,7 miliardi di dollari chiamato Permira Growth Opportunities, aperto a istituzioni e investitori con un patrimonio netto elevato. Bryant Stibel ha anche investito nella società di consulenza legale LegalZoom, The Honest Companyil marchio benessere di Jessica Alba che spazia dai pannolini ai prodotti per la pulizia – e una linea emergente di prodotti per la cura del corpo naturale per gli atleti, Art of Sport. Tra i testimonial: Jarmed Harden e JuJu.

Il “Mamba” sul campo da basket, in vent’anni, ha guadagnato qualcosa come 328 milioni di dollari. Il “Mamba” sul campo finanziario anche di più.