Boom di prenotazioni nelle spiagge: le mete più gettonate

I turisti anticipano e prenotano mesi prima le postazioni in riva al mare, ma quest'anno ci sarà da fare i conti anche con la stangata dei lidi

Gli italiani hanno sempre più voglia di mare, sole e vacanze. Dopo due anni di pandemia e le preoccupazioni legate alla guerra in Ucraina vicina, c’è chi ha deciso con largo anticipo quali saranno le mete delle meritate ferie estive che di solito, arrivati a giugno, sono vicine al sold out.

Ma a sorprendere, quest’anno, non sono tanto le prenotazioni di alberghi, villaggi o case vacanza, quanto il boom di prenotazioni registrate nelle spiagge in giro per l’Italia, con ombrelloni e lettini bloccati mesi prima delle vacanze negli stabilimenti balneari

Estate, la spiaggia si prenota

A svelare la crescita e la corsa alla prenotazione di un posto in spiaggia sono i dati di Spiagge.it, citato dal Corriere della Sera. Secondo lo studio, infatti, rispetto al 2021, nei primi quattro mesi del 2022 le prenotazioni negli stabilimenti balneari hanno registrato un +470% che ha lasciato i gestori a bocca aperta.

Come ogni anno, i riflettori sono puntati sul mese di agosto, dove si concentrano le ferie e le vacanze scolastiche. Nel dettaglio il mese delle vacanze per eccellenza assorbe il 40% delle prenotazioni totali, mentre luglio il 30%. Nel 2022 particolare attenzione è stata data anche ai mesi di maggio e giugno, per i quali si evidenzia una crescita delle richieste di ombrelloni e lettini rispetto alle stagioni precedenti.

Le mete più gettonate

Ma quali sono le mete più gettonate dagli italiani e non solo in giro per il Bel Paese? Analizzando i dati redatti da Spiagge.it il primo posto non è una sorpresa, in quanto da anni in vetta come meta turistica tra le più scelte. Parliamo infatti della Puglia, che guarda tutti dall’alto in basso per il secondo anno consecutivo.

A seguire, in questa speciale classifica, ci sono Campania, Marche, EmiliaRomagna, FriuliVenezia Giulia e Calabria (ma diverse sono anche le mete che ultimamente hanno subito dei rincari). Ma la destinazione preferita per le vacanze lunghe è il Friuli-Venezia Giulia, che detiene il record nazionale con prenotazioni che in media raggiungono i 30 giorni. A seguire poi Emilia-Romagna (10 giorni), Marche e Puglia (9 giorni), mentre la durata del relax sotto l’ombrellone è più corta in Campania e in Liguria, dove i lettini vengono prenotati in media rispettivamente per 1 e 4 giorni.

Estate salata, stangata sulle spiagge

Il boom di prenotazioni sulle spiagge arriva nell’anno in cui, però, il costo della vita in riva al mare subisce una drastica stangata. Infatti, come riferito dal Codacons, con l’apertura della stagione estiva molti stabilimenti balneari hanno apportato modifiche ai propri listini applicando rincari delle tariffe al pubblico per numerosi beni e servizi, e si prevedono ulteriori aumenti dei prezzi da qui ad agosto.

Si parte con le tariffe giornaliere per ombrelloni, lettini e sdraio, che registrano incrementi medi del +4%/+5% con punte del +10% rispetto allo scorso anno. Ma a risentirne sono anche sulla consumazione di cibi e bevande presso i lidi, con rincari medi del +10% sul 2021 che si abbatteranno non solo sui menu dei ristoranti in spiaggia ma anche su acqua minerale, succhi di frutta, birre, gelati.

Secondo i dati in possesso del Codacons, considerati i trasporti, l’affitto di un ombrellone e due lettini, le consumazioni (panini, acqua, gelati, caffè) e il parcheggio, una famiglia spenderà quest’anno mediamente 97 euro per una giornata al mare, con un aggravio del +12% sul 2021.