Si sarebbe riaccesa la battaglia intestina per la successione degli Agnelli. Margherita de Pahlen figlia di Gianni Agnelli, morto nel gennaio 2003, e di Marella Caracciolo, deceduta nel 2019, vorrebbe rimettere in discussione gli assetti della cassaforte di famiglia “Dicembre”, dalla quale dipende un impero stimato in 30 miliardi, contestando l’eredità del figlio John Elkann che ne è a capo.
Eredità Agnelli, lotta in famiglia per le quote della successione: la storia
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, dopo oltre 15 anni dal maxi-accordo siglato con la madre Marella, dal quale ottenne oltre un miliardo di euro, Margherita avrebbe impugnato in Svizzera il contratto con il quale rinunciava alle quote che le spettavano nella Dicembre, valutate 105 milioni.
Quote cedute poi dalla nonna al nipote maggiore John Elkann che ne detiene la maggioranza. La “Dicembre società semplice” è suddivisa infatti tra i figli di Margherita, Lapo e Ginevra, per il 20,6% ciascuno, e John per il 58,8%.
Questa società è la capofila storica dell’impero della famiglia in quanto maggiore azionista (38%) della Giovanni Agnelli bv che attraverso Exor controlla le partecipazioni in Stellantis (14,4%), Ferrari (23%), Cnh (27%) e ha il controllo di Partner Re (assicurazioni), Juventus (64%) e del gruppo editoriale Gedi.
Come ricostruito dal Corriere, l’ingegnere 45enne sarebbe arrivato a possedere le quote di maggioranza della “Dicembre” attraverso tre passaggi: una donazione diretta dal nonno del 25%; una donazione diretta nel 2003 dalla nonna; la vendita un anno dopo da parte della stessa Marella della nuda proprietà delle sue quote residue a John, Lapo e Ginevra.
Se Margherita impugnasse ora la successione della madre, sostenendo che la legge applicabile è quella italiana e non quella svizzera, rivendicherebbe il diritto alla legittima, cioè il 50% dell’asse ereditario di Marella.
Eredità Agnelli, lotta per le quote della successione: il commento dei legali della famiglia
“È da circa un quindicennio che Margherita de Pahlen cerca di mettere in discussione gli accordi sulla successione del padre e della madre da lei voluti e sottoscritti nel 2004 e che le hanno procurato beni che, soltanto all’epoca, valevano circa un miliardo e trecento milioni di euro. È proprio nel quadro di tali accordi che Margherita ha deciso di vendere le sue partecipazioni nella Dicembre società semplice, con atto non più reversibile”, hanno affermano i legali della famiglia Agnelli.
“Queste pretese temerarie, cui si resisterà con fermezza in ogni sede, non sono comunque in alcun modo idonee a mettere in discussione la partecipazione di maggioranza assoluta che John Elkann detiene nella società Dicembre” hanno aggiunto i legali.