Per produrre distillati e oli essenziali di canapa è necessaria non solo la materia prima – appunto la cannabis – ma anche un impianto. E in Italia, il più grande si trova a Ragusa dove è stato inaugurato da poco.
L’obiettivo del nuovissimo stabilimento sito in contrada Piancatella e dal nome Canapar è quello di sviluppare e contribuire alla diffusione della canapa nel Bel Paese e in Europa. E se la cannabis non è stata legalizzata in Italia, è però anche vero che la nostra nazione ha compiuto un piccolo passo in avanti in questo contesto. Secondo la legge italiana, la coltivazione di canapa legale è consentita, ma entro certi limiti che vanno rispettati.
Il dibattito resta acceso e sul fronte mondiale ci sono già città e stati, come Washington e Colorado, che hanno legalizzato l’uso personale della cannabis. Tuttavia in Italia, il mercato della cannabis light ha rilevato una sostanziale crescita che nel 2018 si attesta al 75%. Merito anche dei numerosi punti vendita sorti e che hanno registrato picchi di tutto rispetto in regioni come il Lazio, la Lombardia e l’Emilia Romagna.
Ed ora, con la nascita dell’impianto più grande d’Italia, Canapar vorrebbe rafforzare anche la produzione dei principi attivi utili per la realizzazione di prodotti farmaceutici e cosmetici. Un progetto ambizioso che la società sta portando avanti grazie alla rete creata con molti agricoltori del Sud e in accordo con il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, al fine di individuare le varietà di canapa più adatte al clima mediterraneo.
La partnership con l’Università di Catania è stata fondamentale non solo dal punto di vista agronomico, ma anche da quello medico. Infatti è in atto uno studio per lo sviluppo di un trattamento che considera tre varietà di cannabis medica e che riguarderebbe cinque tipologie di tumori.
Uno scenario importante quello che si prospetta per l’Italia e che vede questo mercato in continua evoluzione nei prossimi anni. Come affermato dall’amministratore delegato di Canapar, Sergio Martines: “Si stima che il mercato degli estratti della canapa crescerà di 2,1 miliardi di USD entro il 2020, pari a un incremento del 700% rispetto agli utili maturati dalle imprese nel 2016”.