Serpentara, l’isola sarda che un imprenditore vuole trasformare in un parco

In Sardegna il sogno di un piccolo comune diventa realtà grazie all'intervento di un imprenditore

Serpentara, un’isola che si trova a sud – est della Sardegna, è stata acquistata da un imprenditore romano, Fabio Sbianchi, che adesso vuole trasformarla in un parco.

Per diversi anni l’isola è rimasta in vendita ma il comune di Villasimius, amministrativamente competente, per quanto avesse a cuore le sorti di Serpentara, non ha mai disposto delle risorse necessarie per poterla acquisire. Nel 1975 l’atollo era stato acquisto da un privato che, successivamente, aveva rivenduto il tutto ad una società immobiliare (poi fallita).

In tutto questo tempo i precedenti proprietari non hanno effettuato alcun tipo di lavori sul territorio di Serpentara. L’Isola, infatti, è sottoposta a tutela integrale poiché è considerata sito di interesse comunitario (Sic), zona di protezione speciale (Zps) ed è pure soggetta alle regole del piano paesaggistico regionale (Ppr), tutti vincoli questi che escludono la possibilità di realizzare qualsiasi manufatto edilizio.

Fabio Sbianchi, però, si è buttato in questo progetto perché innamorato della Sardegna e non è minimamente preoccupato dei divieti di costruzione che oggi vigono sull’isola, poiché le sue idee sono altre. Il suo obiettivo, infatti, fin da subito è stato chiaro. L’imprenditore romano, fondatore di una società che si occupa di servizi per la mobilità stradale (la Octo Telematics), una volta investiti 600mila euro per l’acquisto di Serpentara ha deciso di cederla in comodato d’uso gratuito al Comune di Villasimius e all’Area marina protetta. L’idea, come è stato annunciato, è quella di trasformare l’isola in un parco.

Il progetto ha ovviamente entusiasmato la gente del posto e l’amministrazione comunale, che da diverso tempo aveva in mente di rilanciare come attrazione l’isola. La mancanza di fondi, però, ha sempre impedito agli enti locali di procedere. Adesso, come già detto, grazie all’intervento di Sbianchi l’isola diventerà un parco.

Per prima cosa, come è stato annunciato, si provvederà alla messa in sicurezza della Torre spagnola di San Luigi (per il quale il Comune ha fatto sapere che ci potrebbero volere dai 150 ai 300 mila euro). Dopo di ché si dovrà ripulire l’unica strada presente a Serpentara, un sentiero che passa tra le rocce, e predisporre i lavori per la realizzazione di un pontile galleggiante, necessario per poter attraccare e quindi raggiungere l’atollo. Tutti questi lavori, già chiari all’Amministrazione Comunale e all’imprenditore, sono adesso soggetti al Ministero, cui spetterà concedere la deroga.