Ecco quanto hanno speso Salvini, Zingaretti, Berlusconi e Di Maio in post sponsorizzati su Facebook

Quanto spendono Salvini, Zingaretti, Berlusconi e Di Maio in post sponsorizzati: profili Facebook a confronto

Gli esperti di comunicazione sanno quanto sia importante il ruolo che i social network giocano durante le campagne elettorali. Qual è l’atteggiamento dei politici italiani a tal proposito? Per farci un’idea basta dare un’occhiata alle cifre spese da Salvini, Zingaretti, Berlusconi e Di Maio in post sponsorizzati su Facebook.

La pubblicità sui social è un investimento che non può essere sottovalutato da chi, oggi, cerca di costruirsi una propria immagine e raggiungere un certo seguito di persone (anche nella vita reale). Questo lo hanno capito bene alcuni esponenti dei principali partiti italiani che, secondo le stime riportate da Facebook, hanno investito dai 1.400 ai 128.000 mila euro in post sponsorizzati.

Non tutti, però, hanno ricorso alla pubblicità sui social per far arrivare i loro messaggi a più utenti possibili. Luigi Di Maio, leader del Movimento 5 Stelle e Vicepremier, non ha difatti ancora investito un euro nei post sponsorizzati.

Facendo una rapida ricerca nella Libreria inserzioni di Facebook, servizio che permette a qualsiasi individuo di analizzare con la massima trasparenza i post pubblicizzati di natura politica, nessun investimento in soldi è stato sostenuto da Di Maio (o da chi gestisce la sua pagina) per sponsorizzazioni sui social.

Diversa, invece, è la situazione per altri politici italiani.

La spesa totale sostenuta da Nicola Zingaretti per pubblicizzare – negli ultimi 30 giorni – post su Facebook di natura politica e di interesse pubblico, al 2 giugno 2019, ammonta a 1.417 euro.

Silvio Berlusconi, nello stesso arco di tempo, ha speso invece più di 93mila euro (93.858 per essere precisi). Mentre l’investimento in denaro sostenuto nell’ultimo mese da Matteo Salvini in post sponsorizzati su Facebook, al 2 giugno 2009, ammonta a ben 128.782 euro.

Il Ministro dell’Interno, grazie ai soldi spesi in pubblicità social, è riuscito a raggiungere un numero di persone considerevole. I risultati ottenuti dalla pubblicizzazione dei suoi ultimi post, di fatto, potrebbero essere paragonati benissimo ad un qualsiasi spot pubblicitario televisivo.

Un post sui “porti chiusi”, pubblicizzato dal 24 al 26 maggio (proprio in prossimità delle elezioni europee), è apparso nella home Facebook di più di 100 mila italiani. Il numero di visualizzazioni precise, secondo la Libreria inserzioni, è contenuto tra i 100mila e i 200mila.

Per un post su un giovane nordafricano arrestato, secondo Facebook, dalla pagina di Salvini sono stati spesi dai 1.000 ai 5.000 euro. Quest’investimento, comunque, ha permesso allo staff del vicepremier di portare un ottimo risultato a casa. Oltre un milione sono stati infatti gli utenti raggiunti.

La strategia che i responsabili della comunicazione di Salvini seguono è chiara. Con un investimento che solitamente va dai 100 ai 500 euro (ma che come abbiamo visto può essere maggiore) puntano su quei post che pensano potrebbero far più presa sull’elettorato di riferimento. Per ogni messaggio, ovviamente, viene anche scelto il target di riferimento (perché solo così diventa più efficiente).