L’artigianato moderno di Doucal’s

Mezzo secolo di storia per un’azienda di calzature dalla duplice anima, inglese ed italiana.

Foto di Paolo Gelmi

Paolo Gelmi

Esperto di moda e lifestyle maschile

Esperto di moda e lifestyle, è stato direttore di svariate riviste cartacee nel settore luxury.

Ci sono storie aziendali che valgono la pena di essere raccontate perché figlie di un territorio, portatrici sane di una tradizione tutta italiana : stiamo parlano del brand marchigiano Doucal’s. Questa regione è per tradizione il polo calzaturiere più importante del nostro paese, gente, quella che la abita, che da secoli dedica tutta la propria artigianalità a questo segmento e che con grande maestria, è riuscita a portare questo territorio ad essere riconosciuto in tutto il mondo come il distretto più esclusivo nella creazioni calzaturiere, una tradizione che si rinnova generazione dopo generazione.

L’azienda venne fondata nel 1968 da Mario Giannini con il nome Ducale, per rendere omaggio alla sua terra, regno nel passato dei Ducati, ma sarà nel 1973 che Mario, dopo un viaggio in Inghilterra per studiare le tecniche più all’avanguardia nella costruzione delle calzature, deciderà di cambiare il nome in Doucal’s, nome più internazionale e con una forte connotazione Anglosassone. La storia di questo brand passa da una forte identità Inglese nella costruzione dei propri modelli e uno stile tutto Italiano per un prodotto Made in Italy . Creazioni, quelle Doucal’s, capaci di adattarsi allo stile del momento, senza perdere mai di vista il proprio DNA di prodotto, realizzato in modo artigianale con pellami scelti minuziosamente tra le proposte italiane e francesi.

Un brand capace di soddisfare le esigenze di un consumatore cosmopolita, con forte identità classica. Saranno i figli, Gianni e Jerry Giannini, che daranno seguito e lustro all’azienda, in quanto catturati anch’essi dalla passione dell’artigianalità e che con la loro instancabile abilità gestionale e creativa trasformeranno la Doucal’s in una vera e grande fabbrica artigianale capace di affrontare il mercato con uno spirito innovativo: utilizzando tecniche avanzate in perfetto equilibrio con le tradizioni delle tecniche artigianali, aumentando in modo esponenziale la capacità di realizzare le proprie lussuose calzature a regola d’arte, rispettando i 2 mesi standard per la produzione di ogni singola creazione.

A giugno 2023 durante Pitti immagine Uomo di Firenze, la Doucal’s festeggerà i suoi primi 50 anni con un evento importante che radunerà buyer, giornalisti ed appassionati; in questa occasione vi sarà anche una dedica speciale a Mario il suo fondatore. QF Lifestyle ha incontrato Gianni Giannini, uno dei 2 fratelli eredi dell’azienda nonché Ceo e Direttore creativo, ed insieme a lui ha ripercorso i momenti rappresentativi di questo mezzo secolo di storia che hanno contribuito a decretare il successo di un brand tutto Made in Italy.

Scarpe Doucal's

Gianni, ci può raccontare tre momenti fondamentali che hanno decretato un valore importante per voi in questi primi 50 anni?
Il primo fu l’ingresso da parte mia e di mio fratello in azienda, subentrare e affiancare una figura come mio padre non fu né naturale né semplice come qualcuno potrebbe pensare. Si trattava di una grande responsabilità, quella che oggi per noi è diventata una quotidianità fatta di programmazione, idee, gestione e creatività all’inizio fu la nostra grande difficoltà, ma è con la nostra capacità di adattamento che, con il tempo, abbiamo imparato a gestire al meglio questo cambiamento: in breve tempo ha cominciato a prendere forma e ci ha permesso di affrontare la svolta. Le nostre visioni andavano oltre il settore delle calzature, spingendosi in modo deciso verso quello dell’abbigliamento.  La situazione è cominciata a migliorare sotto tutti i punti di vista, facendo si che le nostre capacità gestionali e le nostre intuizioni rendessero la Doucal’s ancora più grande ed esclusiva sino a farla diventare l’azienda che è oggi. Il secondo fu la svolta avvenuta durante un Pitti di circa 15 anni fa, l’azienda stava cambiando, si stava evolvendo ed anche le sue vedute e visioni, soprattutto commerciali, stavano prendendo una piega completamente nuova. Fu li che comunicai alla nostra rete vendita che non saremmo più stati presenti nei negozi specializzati di calzature come era stato sino a quel giorno, ma che avremmo intrapreso un nuovo percorso commerciale, cercando di entrare nei negozi multi marca di abbigliamento, chiaramente i top di gamma. Volevamo il confronto con i brand che realizzavano capispalla, abbigliamento e accessori di target alto, perché eravamo convinti che lì si trovasse il nostro consumatore ideale e che lì fosse la nostra giusta collocazione : fu una scelta vincente che manteniamo ancora oggi. Il terzo momento importante fu l’aprire questo bellissimo showroom in Via del Gesù 5 a Milano, una location nel quadrilatero della moda molto prestigiosa, studiata nei minimi dettagli dai designer Ludovica Serafini e Roberto Palomba, che hanno condiviso con noi i valori della nostra azienda, prima di realizzare questo splendido ed elegantissimo spazio, che doveva avere una duplice funzione:  la prima quella di rappresentare la nuova anima della Doucal’s e indicare in modo deciso in quale direzione questa volesse andare;  la seconda doveva  lanciare un messaggio forte e chiaro a giornalisti, buyer e consumatori su quali fossero le nostre future aspettative in termini di eleganza, efficienza, innovazione e artigianalità di uno spirito tutto italiano.

Avete una duplice anima, la prima Inglese per la parte della costruzione delle vostre calzature, la seconda italiana per la parte dello stile. Come convivono queste 2 anime e quanto pesano nella costruzione dei vostri modelli?
Voglio essere sincero, la parte inglese ha un peso molto importante, lo stile italiano affascina il mondo sia per la moda che per il classico. Lo stile italiano cambia a seconda del periodo storico e questa è una caratteristica molto importante, mentre quella inglese ha davvero un Dna stabile ed unico. Le più grandi aziende di calzature classiche da uomo sono inglesi e queste non si sono mai fatte contaminare troppo delle tendenze del momento, hanno sempre saputo mantenere viva la propria visione di classicità pur rendendola il più contemporanea possibile. Molte aziende italiane soprattutto nel settore delle calzature hanno perso la propria identità per rincorrere le mode del momento, perdendo in breve tempo la credibilità e di conseguenza alcune importanti quote di mercato. Noi crediamo fortemente nel tramandare lo storytelling della nostra azienda, vogliamo rimanere fedeli alle nostre tradizioni artigianali pur guardando alla contemporaneità del momento. Per rispondere alla domanda manteniamo intatti i processi di costruzione di una scarpa nel perfetto spirito anglosassone e aggiungiamo tutta la parte dello stile e della creatività rivolta anche al confort tipico dello stile italiano, togliendo alle nostre creazioni quella rigidità dettata dallo stile inglese. Il nostro prodotto è classico ma abbiamo innovato in tanti punti per renderlo unico.

Avete coniato questo termine: l’artigiano moderno. Ce lo vuole spiegare?
E’ un insieme di tanti pensieri che ho in testa e che sto trasformando in realtà. Partiamo dai giovani che sono la nostra risorsa più grande, anche se difficili da reclutare in questi tempi. Sono ormai pochi quelli che si avvicinano al nostro settore : quindi il mio obiettivo è quello di scovarli e fargli intraprendere questa fantastica professione, attraverso stimoli importanti che possano coniugare modernità nella produzione con un azienda 4.0 super tecnologica, con una grande connotazione artigianale, e che comunque rispetti gli stessi passaggi di 50 anni fa, aiutandosi con la tecnologia, che rende questo lavoro decisamente meno stancante in termini fisici rispetto al passato. Ma allo stesso tempo un’azienda che abbia gli stessi connotati artigianali di un tempo, un equilibrio perfetto tra modernità e classicità per arrivare ad un prodotto finito davvero esclusivo. Devo dire che i giovani marchigiani hanno risposto in modo importante a questa chiamata, dimostrando che la tempra della nostra gente è davvero unica, che contribuisce a rendere questo distretto sempre più una fucina di artigiani dal valore incommensurabile.

Parliamo del vostro stile, cosa ci tiene a raccontare in merito?
Puntiamo molto allo stile con creazioni davvero innovative e la ricerca fa parte della nostra filosofia partendo dalle sue materie prime come i pellami ed il cuoio, così come facciamo molta ricerca anche nello studio  delle forme. Abbiamo fatto dell’innovazione un nostro punto fermo, la parte creativa è molto viva, un mix tra modernità e classicità insieme ad aspetti di tecnicità sono elementi per noi fondamentali. Ad esempio abbiamo aggiunto in alcune nostre calzature, che nascono artigianali in cuoio oppure classiche, alcuni strati di Memory Form, che non si vedono ma che rendono le nostre calzature comode, facendo percepire immediatamente a colui che le indossa una confortevolezza unica indipendentemente dalla forma del proprio piede. Le nostre scarpe hanno la caratteristiche di essere nello stesso momento artigianali, classiche, leggere, alla moda e confortevoli. Stiamo lavorando sui volumi e le proporzioni : che si vuole di più da una scarpa? Abbiamo strizzato un occhio anche alla parte fashion, realizzando una Capsule Collection di 4 modelli con lo stilista Neil Barret, che condivide con noi la stessa filosofia, ed abbiamo inoltre realizzato delle sneakers molto belle con la caratteristica interessante di essere super contemporanee e leggerissime. Le nostre collezioni sono molto ampie ed ognuna di loro ha una propria anima, ma le stesse caratteristiche di produzione tipiche della Doucal’s. Abbiamo anche la fortuna di collaborare con dei fornitori che sono con noi da decine di anni : questa fidelizzazione dei rapporti con gli esterni ci ha reso più forti e credibili sui mercati, permettendoci un serio e trasparente confronto atto a far crescere la nostra azienda sia in termini di prodotto che di qualità.

Chi è l’uomo Doucal’s?
Il nostro uomo non ama le eccessive trasgressioni, ama le scarpe classiche magari con qualche dettaglio moderno, ricerca la comodità e l’esclusività in una calzatura, vuole una scarpa che duri nel tempo e che rispecchi il più possibile la propria personalità, ricerca un Made in Italy vero, sinonimo di eleganza e raffinatezza con materiali di alta gamma. La nostra scarpa iconica “Panarea” è una straordinaria rappresentante di questa ricerca.

Come festeggerete i vostri 50 anni al Pitti e cosa vorrebbe regalarsi?
Vorrei che la mia azienda continuasse a rappresentare la storia del suo territorio, che il suo modus operandi diventasse parte indissolubile di questa terra; vorrei far avvicinare sempre di più i giovani a questo settore, che anche se molto duro è capace di regalare emozioni e sensazioni uniche e non poche soddisfazioni se si è capaci di coglierle; vorrei conquistare altri mercati e portare il verbo della Doucal’s in più posti nel mondo in modo da vedere ai piedi di molti uomini le nostre creazioni, uniche nella loro straordinaria eleganza artigianale dallo stile italiano.