Che vino scelgono gli italiani? Ecco l’identikit del bevitore medio

Da uno studio di Tannico, il più grande sito on line di vendita di vino, viene fuori l’identikit del bevitore italiano medio

L’enoteca on line più grande d’Italia ha stilato l’identikit del bevitore medio e dai risultati emerge che ogni vino ha il suo consumatore tipo, che differisce per sesso, età e anche stato sociale.

Così veniamo a sapere che gli uomini e i Millenials preferiscono la Barbera, vino amato soprattutto in Piemonte e da consumatori con un reddito superiore alla media. I maschi quarantenni con un reddito medio-alto preferiscono, invece, il Barolo. Tra chi sceglie di spendere qualcosa in più, va molto l’Amarone, soprattutto d’inverno, ritenuta una valida alternativa allo Champagne Dom Pérignon. In Emilia Romagna comprano soprattutto il Franciacorta, un 31% in più rispetto alle altre regioni d’Italia.

E le donne? Il gentil sesso preferisce i bianchi dell’Alto Adige, come alternativa alle più classiche bollicine. Al sud si beve Primitivo, molto apprezzato soprattutto in Campania, da pensionati o comunque da persone con un reddito inferiore alla media. Al nord, invece, si beve molto Prosecco, anche se i consumi sono in calo rispetto al passato.

Il bevitore di Barbaresco è un uomo di età media, con un reddito alto e un’istruzione medio-alta. Il Lugana, invece, è molto venduto tra le donne, mentre non conquista ancora i giovani. Il pensionato del sud beve soprattutto Aglianico, che è un vino in netto crollo nelle preferenze degli italiani. In Sicilia, giovanissimi e pensionati apprezzano molto l’Etna, vino che non viene bevuto dalle persone di età media.

I Millenials eleggono il Brunello di Montalcino come vino in cima alle preferenze, alla stregua degli imprenditori, due categorie che non badano a spese per apparire. Questo però non basta ad arrestare il calo di vendite che questo vino registra negli ultimi anni. Sono sempre i Millenials, punto di riferimento per le aziende di tutto il mondo, a scegliere gli Orange Wine del Friuli Venezia Giulia, con dati che registrano addirittura il +285% nei confronti del cliente medio di Tannico. Sempre tra i giovanissimi, resiste il Lambrusco, che continua a mietere successi, con un’impennata di vendite del 50% negli ultimi due anni.

Le analisi di Tannico sono state fatte su un campione di circa 85mila clienti nel corso di tutto il 2017.