Massimo Cannoletta è un divulgatore di arte, musica e storia. È attivo su Instagram e su Spotify, dove condivide i suoi podcast. A dargli la notorietà, però, è stata la partecipazione al quiz L’Eredità, condotto da Flavio Insinna su Rai 1: dopo 51 puntate, il 46enne originario di Acquarica di Lecce è diventato un idolo ma ha deciso di ritirarsi da campione in carica.
Massimo Cannoletta, chi è il campione dell’Eredità
Laureato in Scienze Politiche, da anni fa il conferenziere e divulgatore in campo storico-artistico: ha compiuto due volte il giro del mondo a bordo di una nave da crociera, parla quattro lingue e ha come obiettivo di imparare anche la LIS, la lingua dei segni.
Si definisce un accumulatore seriale di libri e riviste di storia, una passione che lo ha portato a realizzare una serie di podcast divulgativi dal titolo ‘Massimo 20‘, contenuti che non superano, appunto, i 20 minuti di durata.
Massimo Cannolletta, perché il campione dell’Eredità si è ritirato
Massimo Cannoletta, in un’intervista al Corriere della Sara, ha spiegato i motivi dell’addio. “Da un po’ di tempo – ha detto – cominciavo a pensare che sarei stato eliminato, ma non succedeva. Iniziava a mancarmi la concentrazione degli inizi, e poi non è facile partecipare a un quiz in piena pandemia“.
Il pluricampione, infatti, ha registrato 51 puntate facendo da spola tra studi televisivi e hotel, dove a causa del Covid è stato da solo per due mesi. “Alla lunga la situazione è diventata sfiancante“, ha aggiunto.
Quanto ha vinto Massimo Cannoletta all’Eredità
Ma quanto ha vinto Massimo Cannoletta all’Eredità? Ha lasciato da campione in carica dopo essere entrato in gara il 1° novembre, battendo il record di presenze che prima di lui era fermo a 34 puntate.
Ha giocato a 33 ghigliottine (21 il primato precedente), ha vinto in 8 occasioni (5 il record superato). In tutto ha portato a casa 280 mila euro.
“Un’avventura incredibile, una gioia ogni sera. Un percorso durato molto più di quanto mi aspettassi. Ora continua su altri sentieri, su Twitter e Instagram. Grazie a chi mi ha scritto, sostenuto, incitato o criticato. Grazie a tutti. E soprattutto grazie, Flavio”, ha scritto su Twitter il 23 dicembre.