Black Friday: ecco i dati sugli acquisti, tra record e conferme

Nelle vendite del Black Friday, vincono moda e tecnologia. Ma la categoria casa e giardino segna il suo record

Negli Stati Uniti, il Black Friday (letteralmente, “venerdì nero”) arriva il giorno dopo il Thanksgiving Day (il Giorno del Ringraziamento), ed è la prima giornata dedicata agli acquisti per il Natale. Che, in realtà, negli anni si è trasformata in una giornata di shopping “pazzo”, complici i super sconti di negozi e siti web. La tendenza è negli ultimi anni arrivata anche in Italia, affermandosi fino a diventare il giorno più ambito dagli amanti dello shopping, ma anche la grande occasione per acquistare quell’oggetto che da tempo si sognava, portandoselo a casa per un prezzo minore.

Ad analizzare il Black Friday 2017, caduto lo scorso 27 novembre, è stato oggi Cuponation, il sito di coupon e buoni sconto. Dalla sua analisi, condotta in collaborazione con Black-friday.sale, è emerso che – la spesa media dei consumatori – è stata di 101 euro, con gli acquisti iniziati allo scoccare della mezzanotte e proseguiti per tutto il giorno. I picchi di vendita più elevati si sono registrati alle 11.00 (all’orario quindi della pausa caffè) e dopo le 19.00, una volta che la gente è uscita dal lavoro. Ma quali sono state le categorie più vendute? Come ogni anno, in cima alla classifica troviamo la moda (39% del venduto), seguita dai prodotti elettronici e di telefonia (17%), dalla categoria salute e bellezza (6%) e da libri, musica e giochi (5%). Ma, il Black Friday 2017, ha anche segnato un record: la spesa media per la categoria casa e giardino è stata di 245,43 euro. Acquisti, questi, effettuati prevalentemente da dispositivi mobile (54%), col desktop al 38% e i tablet al 6.9%.

Cuponation ha infine tracciato il profilo dell’acquirente tipo: durante il Black Friday, hanno acquistato di più le donne (60.7%, a fronte del 39.1% degli uomini) d’età compresa tra i 25 e i 34 anni (26.33%), seguiti dalle fasce 35-44 (23.48%), 18-24 (19.24%) e 45-54 (17.86%). Tra le città più attive troviamo Roma (18.57%), seguita da Milano (16.21%), Torino (4.48%), Napoli (4.20%) e Bologna (3.48%). In generale, la spesa media ha registrato un incremento del 38% rispetto al 2016 (quando si fermava a 79.94 euro).