Voucher, che pasticcio! Dopo la cancellazione, il caos. E il sito dell’Inps va in tilt

Consulenti: “Da qui a dicembre libertà di abuso”

(Teleborsa)Si sa, non c’è addio destinato a passare sotto silenzio. Così, dopo una serie (infinita) di cambi di rotta e inversioni di marcia, alla fine è stata abrogazione totale e,  i buoni lavoro, introdotti nel 2003 con la legge Biagi, hanno fatto armi e bagagli e se sono andati in soffitta, in mezzo alle polemiche. Voucher cancellati. Punto.

Tutto risolto? Neanche per sogno. Il meglio (o il peggio, fate voi) deve ancora venire. Voucher, infatti, ancora nell’occhio del ciclone. Dopo la cancellazione, ecco il caos. Nella fretta di “dribblare” il referendum promosso dalla CGIL, fissato per il prossimo 28 maggio,  non si sono fatti i conti con un “vuoto normativo” che sta generando una serie di proteste da parte di consulenti del lavoro e imprenditori.

SENZA REGOLE – Un problema di diritto e uno tecnico alla base delle lamentele che si sono moltiplicate nelle ultime ventiquattro ore. Decisamente, una bella grana per Palazzo Chigi e il ministero del Lavoro chiamati a trovare, in tempi strettissimi, una soluzione che definisca con chiarezza il quadro normativo in cui bisognerà muoversi per l’utilizzo entro il prossimo 31 dicembre dei buoni acquistati prima dell’entrata in vigore del decreto.

I voucher sono attivabili “fino a esaurimento scorte” per retribuire i lavoratori saltuari ma non esiste più un contesto di legge che ne regoli l’uso. Il perimetro per un corretto utilizzo è stato cancellato, come evidenziato dalla Fondazione studi dei Consulenti del lavoro.

I consulenti del lavoro, inoltre, fanno notare: “L’improvvisa quanto drastica” abrogazione dell’intera normativa sul lavoro accessorio determina “l’incredibile conseguenza” che per i voucher già acquistati e utilizzabili fino al 31 dicembre del 2017, come previsto dallo stesso decreto legge approvato venerdì scorso 17 marzo dal Consiglio dei ministri e già entrato in vigore, “manca una qualsiasi norma di riferimento”.
In pratica, per i buoni lavoro acquistati sino al 17 marzo 2017 “ci si troverà di fronte alla necessità di gestire un rapporto di lavoro senza regola alcuna”.

SITO INPS IN TILTMa si sa, i guai non vengono mai da soli. Nella giornata di ieri, centralino dell’Inps di fuoco, preso letteralmente d’assalto da tantissimi imprenditori inferociti, che hanno segnalato di non avere potuto attivare i buoni acquistati prima di venerdì, giorno dell’abrogazione. Il sito dell’Inps, infatti, è andato in tilt  per l’intera giornata. L’istituto ha spiegato le difficoltà con la necessità di adeguare il software: “È stato infatti necessario procedere a modifiche tecniche in modo da inibire l’acquisto e il pagamento e lasciare in essere solo il processo di attivazione”