Gli spazi dell’ex Rinascente della Città metropolitana di Genova sono pronti ad essere riconvertiti a nuova vita: solo pochi giorni fa, infatti, hanno preso ufficialmente il via i nuovi lavori di sistemazione e aggiustamento degli spazi interni. I progetti sono finalizzati ad un obiettivo ben preciso. Al termine di questo periodo infatti i cittadini genovesi e i tanti turisti vedranno aprire le porte ad uno store di Primark, il colosso irlandese dell’abbigliamento low cost.
Ma non sarà l’unica novità che andrà ad inserirsi nell’area dei magazzini di via Ettore Vernazza: qui sorgerà infatti anche una palestra appartenente alla catena di origine tedesca McFit. Secondo le prime informazioni trapelate dal Comune di Genova (ossia l’ente che appalta i lavori di ristrutturazione, nella persona del sindaco Marco Bucci) i lavori dovrebbero essere conclusi entro la fine del 2022, con le aperture dei negozi che dovrebbero avvenire entro l’arrivo del prossimo anno.
A Genova l’ex Rinascente rivive grazie agli imprenditori stranieri
Primark è una catena di abbigliamento nata in Irlanda verso la fine degli anni Sessanta grazie ad un’idea di Arthur Ryan, che allora era un giovane e affamato uomo d’affari residente e operante a Dublino. Oggi si tratta di uno degli imprenditori britannici più ricchi e affermati nel settore del commercio.
Il successo di Primark è dovuto ad un catalogo di tendenza e accessibile a tutti: l’azienda è in piena fase espansiva e nel nostro paese è già presente presso alcuni centri commerciali di Roma, Milano, Verona, Catania, Firenze e Brescia. Primark dovrebbe occupare tre piani dello storico esercizio commerciale.
I due spazi rimanenti all’interno dell’ex Rinascente saranno invece occupati da McFit. La catena di palestre e centri benessere dedicati alla cura del proprio corpo venne fondata nel 1997 dall’imprenditore tedesco Rainer Schaller nel comune di Schlusselfeld, nella parte più a nord della Baviera. Nata come una realtà locale per appassionati sportivi della zona, oggi McFit conta ben 257 sedi in tutto il mondo con oltre 4 mila dipendenti totali. In Italia già oggi annovera presenze a Milano, Torino, Roma, Napoli e Verona.
La svolta dopo anni di degrado: scelta per la città o mossa politica?
E così, dopo quasi cinque anni di vuoto, lo spazio della Rinascente potrebbe risorgere nel giro di breve tempo: chiusa nel 2018, la grande catena oggi di proprietà di Banca Carige aveva abbandonato la città e lasciato a casa circa 18 lavoratori. Nel frattempo sono state aperte le selezioni per il nuovo personale. Già nei mesi scorsi infatti le due multinazionali avevano comunicato altre aperture in ben otto città del nostro Paese.
A ruota erano stati annunciati circa 2000 posti di lavoro (per un totale di ben 3600) per i tanti store presenti sul territorio nazionale: stando a queste dimensioni a Genova serviranno oltre 200 persone per gestire lo spazio una volta ultimati i lavori. Una vera e propria rivoluzione decisa e attuata da parte dell’amministrazione cittadina. Ma molti osservatori già vedono in questa scelta un tentativo del sindaco Marco Bucci di accreditarsi i meriti dell’operazione in vista delle elezioni municipali della prossima primavera 2022.