9 segnali che il tuo collega è uno psicopatico

Ecco nove segnali da tenere d'occhio per capire se il tuo collega di lavoro è uno psicopatico

Furbizia, sadismo, superficialità, ma anche propensione all’inganno e assenza di empatia: ecco nove segnali da tenere d’occhio per capire se il tuo collega di lavoro è uno psicopatico.

  1. Ha una grande stima di sé
    Gli psi­co­pa­ti­ci ve­do­no se stes­si come il cen­tro del­l’u­ni­ver­so. Si sen­to­no così im­por­tan­ti che le nor­ma­li re­go­le della so­cie­tà non si ap­pli­ca­no a loro.
  2. È un bugiardo patologico
    Una volta che gli psi­co­pa­ti­ci ini­zia­no a men­ti­re, non pos­so­no (e non vo­glio­no) smet­te­re. E se la loro bugia viene sco­per­ta, men­ti­ran­no di nuovo per co­prir­la.
  3. Ha una natura sadica
    Uno psi­co­pa­ti­co mo­ti­va gli altri at­tra­ver­so la paura, in­ve­ce che at­tra­ver­so il ri­spet­to, e pre­fe­ri­sce di­strug­ge­re in­ve­ce che cor­reg­ge­re.
  4.  E’ furbo e manipolatore
    Acceta i complimenti per qual­co­sa quan­do va bene, ma quan­do va male, cer­ca un capro espia­to­rio per de­via­re la colpa su di esso.
  5. Ha avuto problemi di comportamento sin da piccolo
    I bulli sul posto di la­vo­ro erano molto pro­ba­bil­men­te dei bulli sul campo da gioco. Pren­do­no quel­lo che gli era per­mes­so fare a scuo­la e lo por­ta­no con sé nel luogo di la­vo­ro.
  6. Non mostra alcun senso di colpa
    La ten­den­za degli psi­co­pa­ti­ci a non cu­rar­si delle con­se­guen­za delle loro azio­ni, non im­por­ta quan­to pos­sa­no aver dan­neg­gia­to gli altri, può es­se­re col­le­ga­ta alla loro no­te­vo­le abi­li­tà di ra­zio­na­liz­za­re il loro com­por­ta­men­to.
  7. È superficiale e attento solo al lato esteriore delle cose
    Si presenta bene, è un gran conversatore, fa bat­tu­te di spi­ri­to e ama raccontare sto­rie “im­pro­ba­bi­li ma con­vi­cen­ti” che gli fanno fare bella fi­gu­ra. Da­van­ti a tutto que­sto fa­sci­no, po­tre­ste cre­de­re che quel­lo psi­co­pa­ti­co sia una per­so­na de­cen­te, per­si­no de­li­zio­sa, alla fine della con­ver­sa­zio­ne.
  8. Vive come un parassita
    I bulli sono de­ter­mi­na­ti: pen­sa­no solo a se stes­si e a quel­lo che vo­glio­no rag­giun­ge­re – pro­prio come un pa­ras­si­ta.
  9. I suoi obiettivi a lungo termini non sono realistici
    Anche se gli psi­co­pa­ti­ci fanno fa­ti­ca a rag­giun­ge­re i loro gran­dio­si obiet­ti­vi dato che non sono dei buoni pia­ni­fi­ca­to­ri, si aspet­ta­no che gli altri siano al­l’al­tez­za della si­tua­zio­ne.

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