“Adesso basta, la scuola si ribella”: è questo il titolo che accompagna la campagna informativa per il nuovo sciopero proclamato dai sindacati. Flc Cgil, Uil Scuola, Gilda e Snals – partecipa anche Anief ma in forma separata – hanno annunciato una nuova giornata di agitazione sindacale per protesta contro il presunto immobilismo del governo in materia di istruzione.
A dicembre, dunque, non solo tutti i servizi si fermeranno per lo sciopero nazionale proclamato per il 16 dicembre: la scuola anticipa.
Le ragioni dello stop della scuola
Nel mirino dei lavoratori della scuola questa volta c’è la Manovra 2022 (qui tutti i nodi ancora da sciogliere e cosa può cambiare): una Legge di Bilancio che porta in dote 33 miliardi, ma che destina “solo” lo 0,6% al fondo che dovrebbe premiare la professionalità dei docenti. Una percentuale che i sindacati trovano “inadeguata” rispetto all'”effettiva necessità di rendere merito al lavoro della classe insegnante” attaccano.
Poi c’è la questione degli aumenti: 87 euro in più in busta paga, cifra che le sigle sindacali bollano come “decisamente troppi pochi” (tutti gli aumenti per gli insegnanti con i nuovi importi li trovate qui). 350 euro, poi, è la differenza attuale tra la Pubblica amministrazione e il personale scolastico.
Altro tema caldo l’organico Covid, su cui il Governo avrebbe “fatto ben poco”: 300 milioni sono stati trovati per gli insegnanti, ma zero risorse, invece, per il personale Ata, spiegano Flc Cgil, Uil Scuola, Gilda e Snals.
Cosa chiedono i sindacati con lo sciopero
Cosa fare dunque? “Serve dare stabilità al lavoro di migliaia di precari valorizzando di più il lavoro che si fa in classe. Aumento dei posti dei collaboratori scolastici, presidi sanitari e sistemi di sanificazione nelle scuole. E poi basta con le reggenze, un dirigente e un Dsga per ogni scuola” lamentano i sindacati.
Secondo le confederazioni le misure che servono immediatamente sono:
- concorso Dsga Facenti Funzioni anche se privi del titolo di studio
- riduzione del numero di alunni per classe
- abolizione dei vincoli sui trasferimenti del personale
- fine delle incursioni legislative in materia di contratto
- snellimento delle procedure e meno burocrazia
- rispetto degli impegni sottoscritti con le organizzazioni sindacali nel Patto per la Scuola
- risorse per un aumento salariale a 3 cifre nel rinnovo del contratto
- proroga dei contratti Covid anche per il personale ATA
- risorse per la valorizzazione professionale e non per un premio alla “dedizione”
- percorsi riservati per la stabilizzazione dei precari con 3 anni di servizio
- sblocco della norma di legge del vincolo sulla mobilità per i neo immessi in ruolo dal 2020/21
- intervento strutturale sulle classi numerose non a costo zero.
Nuovo sciopero della scuola venerdì 10 dicembre
Il nuovo sciopero della scuola è proclamato per venerdì 10 dicembre. Come sempre le modalità potranno variare da scuola a scuola, e non è detto che tutti gli insegnanti e il personale aderiscano naturalmente, quindi è bene sempre verificare le informazioni presso il proprio istituto di interesse. Ma al momento pare che l’adesione sarà ovunque altissima.
Intanto sale la rabbia delle famiglie, che oltre a tutte le difficoltà legate all’emergenza sanitaria e ai continui “stop&go”, con quarantene e Dad affannate ed estremamente difficoltose (qui tutte le regole Covid appena approvate), ora si trovano a dover anche gestire una nuova sospensione, per di più in una settimana “calda” che ha già un giorno festivo, l’8 dicembre, e a ridosso delle oltre 2 settimane di vacanze di Natale che le attendono.
Ecco nel dettaglio le sigle che aderiscono allo sciopero della scuola di venerdì 10 dicembre:
- Flc Cgil, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Federazione Gilda Unams: tutto il personale docente, Ata ed educativo
- Flc Cgil, Uil Scuola Rua e Snals Confsal: personale Dirigente Scolastico
- AND: tutto il personale docente ed educativo
- Cobas – Comitati di base della scuola: personale docente, educativo ed Ata delle scuole di ogni ordine e grado
- Cub Sur: personale docente, Ata, educatore e dirigente, a tempo determinato, indeterminato e con contratto atipico
- Fisi: tutto il comparto istruzione e ricerca – settore scuola
- Sisa – Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente: personale docente, dirigente ed Ata, di ruolo e precario
- ANIEF: personale docente, Ata ed educativo a tempo indeterminato e determinato.