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Università degli studi di Bergamo, eccellenza italiana aperta al digitale

La formazione multidisciplinare, le relazioni con i settori produttivi, il tasso occupazionale sopra la media: tutti i motivi per iscriversi qui.

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QuiFinanza

Redazione

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L’Università degli studi di Bergamo si prepara ad accogliere i nuovi iscritti per il nuovo anno accademico che è alle porte. Molti studenti l’hanno scelta per il suo essere a misura di studente, le agevolazioni per le famiglie e per l’elevato tasso di occupazione post-laurea. Il segreto dell’UNIBG sembra proprio essere questo: un perfetto mix tra digitale, rapporto con le aziende e la voglia di confrontarsi in sfide sempre nuove.

Tasso occupazionale post-laurea

In un contesto sociale ed economico incerto come quello in cui si trova il nostro Paese, l’Università degli studi di Bergamo si conferma un’eccellenza e una garanzia: secondo recenti studi l’84% degli studenti ad un solo anno dalla laurea hanno trovato lavoro e il 91,9% ha un’occupazione stabile entro i 5 anni. Questi numeri sono fortemente incoraggianti in quanto si collocano ben al di sopra della media nazionale attestata intorno al 71,7%.

Tra gli elementi che contribuiscono al successo degli ex studenti dell’UNIBG ci sono:

  • Formazione multidisciplinare: fin dall’ingresso in ateneo, gli studenti vengono formati per affrontare i problemi da differenti prospettive, sviluppando la capacità di analizzare le situazioni con una visione d’insieme.
  • Contatto con il network imprenditoriale: con cadenza regolare vengono organizzati incontri con imprenditori e manager delle principali aziende del territorio. Forse non è superfluo ricordare che l’Università degli studi di Bergamo si trova nel cuore produttivo del nostro Paese che – soprattutto in contesto come quello attuale – ha dimostrato forza, tenacia e determinazione.
  • Relazioni internazionali: chi ha l’occasione di studiare nell’ateneo bergamasco può contare su un team di docenti che accompagna gli studenti verso una mentalità aperta e dal forte respiro internazionale. Erasmus e occasioni di scambio sono fortemente favorite nell’ottica di poter garantire agli studenti un futuro felice e un lavoro soddisfacente.
Biblioteca Università di Bergamo
©Laura Pietra

La pronta reazione all’emergenza

All’indomani dell’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese all’inizio di quest’anno, l’Università di Bergamo è stata tra i primi atenei ad attivare lo “smart studying” garantendo la massima sicurezza a docenti e studenti. Sono stati tempestivamente attivati i corsi online e i giovani hanno potuto proseguire nel proprio percorso formativo non in presenza facendo affidamento su disponibilità e professionalità del corpo didattico.

Nell’immediato sono stati disponibili il 98,4% dei corsi online e – a distanza di pochissime settimane – la totalità delle lezioni sono state fruibili da remoto. Questa transizione digitale è stata condotta dall’ateneo con grado di efficienza tale da garantire un livello di gradimento oltremodo soddisfacente: infatti, il 94% degli studenti ha espresso un parere positivo sulla modalità di erogazione online delle lezioni. Per avere un’idea concreta del lavoro straordinario che è stato fatto si può ipotizzare che su 1 milione di studenti, 900 mila hanno potuto fruire delle lezioni come se fossero in aula. Si può dire quindi che la didattica non ha subito ritardi, ma – al contrario – è stata occasione per accompagnare docenti e studenti verso un nuovo e superiore livello di apprendimento.

Una preparazione continuativa e tempestiva

Uno dei grandi problemi che coinvolgono il nostro Paese da vicino riguarda il futuro dei giovani: l’Università degli studi di Bergamo, consapevole dell’importanza di fornire una preparazione continuativa agli studenti, garantendo il giusto supporto alle famiglie.
In Italia, il 30,5% degli studenti si laurea fuori corso a causa di svariati fattori tra cui la necessità di provvedere in maniera autonoma al mantenimento degli studi. Sebbene questo dato abbia registrato un calo significativo rispetto al passato, c’è ancora molto da fare per aiutare gli studenti a completare il proprio percorso formativo in tempo per potersi immettere in un mercato del lavoro sempre più competitivo.

L’Università degli studi di Bergamo, consapevole della situazione attuale e desiderosa di investire nel futuro del Paese valorizzando gli studenti più volenterosi, ha creato Top 10 Student Program. Si tratta di un riconoscimento che viene conferito in base al merito con lo scopo di sollevare parzialmente o in toto dal contributo della retta universitaria fino al 10% degli allievi, incluse le matricole. L’agevolazione viene assegnata d’ufficio senza che si debba presentare alcuna domanda.
Con questa iniziativa un numero cospicuo di studenti ha la possibilità di portare avanti e completare il percorso di studi, godendo delle opportunità messe a disposizione dall’ateneo tra cui stage curriculari ed extracurriculari presso le aziende sul territorio e scambi culturali.

L’Università degli studi di Bergamo si presenta ai nuovi studenti come un ateneo dinamico, prestigioso, digitalizzato e a misura di studente. Iscriversi oggi significa poter godere di una preparazione completa e che garantisce, concretamente, un futuro nel mondo del lavoro.

In collaborazione con Università degli studi di Bergamo