Cercasi urgentemente 32.570 diplomati in meccanica, meccatronica ed energia, ma anche 13.350 diplomati in elettronica ed elettrotecnica. Alta anche la domanda, pari a 34.940 assunzioni previste, per la qualifica o il diploma professionale a 4 anni in meccanica, cui si somma la richiesta di 9.840 ingegneri elettronici e 8.550 ingegneri industriali.
Lo comunica Confartigianato facendo una stima di 117.560 assunzioni di personale entro settembre con titoli di studio legati all’innovazione tecnologica. Tra le professioni più richieste e con maggiore difficoltà di reperimento vi sono gli addetti all’installazione di macchine utensili (introvabili per il 64% delle assunzioni previste) e gli addetti alla gestione di macchinari a controllo numerico (manca all’appello il 58% del personale necessario alle imprese).
Problemi anche a reperire 14.990 operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (pari al 43% del totale di questa qualifica richiesta dalle imprese) e 14.430 tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (39%).
BOOM DELL’APPRENDISTATO – “Una strada per colmare il gap tra le imprese che non trovano manodopera e i giovani in cerca di lavoro arriva dal contratto di apprendistato che”, sottolinea Confartigianato, “tra maggio 2016 e maggio 2017 ha visto una crescita del 27,2%, pari a 258.631 apprendisti assunti”.
Secondo Confartigianato, grazie all’apprendistato, in un anno sono entrati nel mondo del lavoro 1.026 giovani al giorno. Un record che si deve soprattutto alle micro e piccole imprese dove le assunzioni con questo contratto arrivano all’11,5%, una quota doppia rispetto al 5,5% delle medie-grandi imprese. E sono sempre le piccole imprese ad aver fatto registrare al primo trimestre 2017 un incremento di 157.160 posti di lavoro, pari al 77,3% dei nuovi occupati nel totale delle imprese.
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