
Prosegue la trattativa dell’Aran con i sindacati per il rinnovo del contratto per i dipendenti statali. Nei prossimi incontri si dovrà accertare se ci sono le condizioni per chiudere l’accordo, altrimenti le trattative saranno sospese e per il contratto delle Funzioni centrali (ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici come Inps e Inail) se ne riparlerà nel 2022.
Statali, le novità del rinnovo contratto
Nell’ultima bozza di accordo si parla di "scatti orizzontali" accordati per il 40% in base al merito e per il 60% in base all’anzianità di servizio, scatti che potranno salire fino a 2.200 euro lordi l'anno. Inoltre c'è una semplificazione dei passaggi tra un'area e l'altra, con la possibilità di fare carriera più facilmente. Il nuovo ordinamento prevede anche l'istituzione di una quarta area, detta delle elevate professionalità, dove andrà a lavorare tutto il personale specializzato di esperti che sarà assunto per il Recovery Plan.
Statali, la proposta: scatti fino a 2.200 euro
La prima proposta riguarda gli scatti introdotti nel contratto con la riforma dell'ordinamento professionale. Le progressioni economiche orizzontali saranno in parte legati al merito (per il 40%) e in parte all'anzianità di servizio.
Lo scatto per un funzionario della terza area salirà a 2.200 euro lordi all'anno, per gli assistenti della seconda area a 1.200 euro lordi all'anno e per gli operatori della prima area a 800 euro.
Chi non ha ottenuto scatti per almeno 6 anni consecutivi avrà un punteggio aggiuntivo per concorrere, anche se non ha ricevuto valutazioni positive, mentre chi è in possesso dello scatto dovrà attendere 3 anni per poter concorrere al successivo.
Statali, promozioni anche senza laurea
Nella bozza dell'Aran c'è anche la semplificazione dei passaggi tra un'area e l'altra, per agevolare le promozioni e consentire ai dipendenti statali di fare carriera più facilmente. I passaggi potranno avvenire anche in deroga al possesso del titolo di studio, ma terranno in considerazione l'anzianità di servizio. Ad esempio:
- un operatore della prima area potrà passare alla seconda, quella degli assistenti, anche senza il diploma di scuola superiore richiesto invece per chi accede dall'esterno. L'importante è aver maturato almeno otto anni di esperienza all'interno della prima area (attualmente ne sono necessari dieci);
- analogo il funzionamento per il passaggio dalla seconda area alla terza, quella dei funzionari: chi lavora tra gli assistenti non dovrà avere una laurea, ma basterà aver maturato dieci anni di esperienza (attualmente ne sono necessari 15).
Statali, nuova area delle "elevate professionalità"
Il nuovo ordinamento prevede anche l'istituzione di una quarta area, detta delle elevate professionalità, dove andrà a lavorare tutto il personale specializzato di esperti che sarà assunto per il Recovery Plan. Lo stipendio sarà composto da una retribuzione tabellare, una di posizione e una di risultato e, complessivamente, sarà di circa 60 mila euro lordi annui.
Statali, a quanto ammontano gli aumenti
L’aumento medio mensile sarà del 4,15% e andrà da un minimo di 60 euro per la prima area fino ad un massimo di 114 per la terza.
Un dipendente di prima area (messi, uscieri, personale ausiliario) arriverà a 59,60 euro lordi mensili, mentre un ispettore generale potrà raggiungere i 114,70 euro lordi mensili.
Quanto alla categoria degli assistenti, o seconda area, si parla di un aumento che va dai 62 a 79,50 euro.
I funzionari della terza area riceveranno i seguenti aumenti:
- 87 euro netti mensili per il ministero della Pubblica istruzione;
- 96 euro per i funzionari del ministero della Giustizia;
- 115 euro mensili per il ministero dello Sviluppo economico;
- 113 euro per il ministero delle Politiche agricole;
- 103 euro per il ministero del Lavoro.
Gli aumenti, qualora si arrivasse ad un accordo definitivo entro metà dicembre, partirebbero a partire dall’anno prossimo. In particolare, sarebbero riconosciuti a partire dallo stipendio di febbraio (cedolino paga febbraio 2022).