Scuola, nel 2021 necessarie 80mila assunzioni: il maxi piano di Azzolina

Le assunzioni saranno frutto dei 35mila pensionamenti dai "residui" dei passati anni scolastici

In attesa che vengano definite le date dei vari concorsi per “rimpinguare” le fila della classe docente italiana, il ministro Azzolina si trova a dover fare i conti con un maxi-piano di assunzioni già dal prossimo anno. Stando ad alcune stime, infatti, per l’anno scolastico 2020-2021 saranno necessarie ben 80 mila assunzioni tra personale docente e personale ATA.

Il numero è frutto di una semplice somma tra il numero di dipendenti del Ministero di Viale Trastevere che andranno in pensione a partire dal 1 settembre 2020 e i “residui” degli anni passati. Dal 1 settembre 2020, dunque, dovranno essere riempite decine di migliaia di cattedre vacanti in tutta Italia.

Per avere dati più precisi si dovranno comunque attendere le prossime settimane, quando gli uffici scolastici territoriali diffonderanno le liste provinciali dei pensionamenti. A quel punto sarà possibile conoscere quali saranno le provincie ad aver maggior bisogno di personale e quali le classi di concorso “scoperte”.

Pensioni scuola 2020: i numeri dei sindacati

Il numero dei pensionamenti è stato diffuso dalle cinque maggiori sigle sindacali nel corso della conferenza stampa con la quale è stata ufficializzata la rottura con il Ministero dell’Istruzione per quel che riguarda le trattative sul concorso straordinario.

In questa occasione i comparti scuola di CGIL, CISL, UIL, SNALS e GILDA hanno diffuso i primi dati sul personale scolastico che ha approfittato della finestra pensionistica chiusa a metà gennaio 2020. Si tratta di dati provvisori, ma è molto probabile che vengano confermati nelle prossime settimane anche dagli uffici scolastici territoriali.

In particolare, secondo i dati diffusi dai sindacati della scuola ci saranno 26.327 pensionamenti tra il personale docente e 7.788 pensionamenti tra il personale ATA. In totale, dunque, le persone che andranno in pensione dal 1 settembre 2020 saranno 34.111.

Assunzioni scuola 2020: come verranno ripartiti i posti

Così come previsto dalla legislazione corrente, i posti vacanti verranno equamente divisi tra mobilità e immissioni in ruolo. A grandi linee, dunque, 40 mila posti saranno riservati a quei docenti e a quel personale ATA che vorrà trasferirsi in un’altra sede lavorativa.

Altri 40 mila posti, invece, verranno occupati da precari e vincitori di concorso. In particolare, il 50% è riservato a chi è nelle graduatorie a esaurimento, mentre l’altra metà è dedicata ai vincitori del concorso del 2016 e del 2018 ancora non immessi in ruolo.