L’Inps ha realizzato un simulatore per il Reddito e la Pensione di cittadinanza che calcola in anticipo l’entità del beneficio spettante a ciascun cittadino nel possesso dei requisiti Isee richiesti dalla legge. Il Messaggero spiega che dopo l’effetto boomerang generato dai bassi importi caricati sulle card gialle rilasciate tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, l’Inps spera ora con questo escamotage di congelare il numero dei beneficiari delusi dal reddito di cittadinanza.
Addio brutte sorprese dunque: il simulatore consentirà di conoscere in anticipo il valore dell’assegno, dando la possibilità di decidere se richiederlo o rinunciare.
Per le strutture territoriali il simulatore è già disponibile sul portale intranet dell’Istituto (seguendo il percorso Processi” > “Prestazioni a sostegno del reddito” > “ISEE post-riforma 2015, Intranet per le sedi”.
Per gli utenti, a breve il simulatore verrà rilasciato anche nel portale Internet dell’Istituto. Per poter accedere alla nuova funzionalità di simulazione RdC/PdC sarà necessario collegarsi al sito dell’Istituto al seguente percorso: “Prestazioni e Servizi” > “Tutti i Servizi” > “ISEE post-riforma 2015”.
Lo strumento consentirà due tipi di simulazione:
- la simulazione tramite dati relativi a una Dsu attestata valida sarà disponibile esclusivamente al cittadino che si autentichi tramite Pin, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Sistema Pubblico Identità Digitale (SPID);
- la simulazione tramite dati Isee autodichiarati e indicatori simulati è utilizzabile senza che sia necessario autenticarsi con PIN, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Sistema Pubblico Identità Digitale (SPID).
Per la pensione di cittadinanza le tipologie sono le stesse.
A fronte del rispetto dei requisiti reddituali e patrimoniali previsti, si otterrà il valore del reddito o della pensione di cittadinanza. Nel primo simulatore viene effettuato un controllo ulteriore rispetto al reddito di cittadinanza: sulla dichiarazione valida individuata vengono verificati i requisiti anagrafici del nucleo (ovvero che tutti i componenti del nucleo familiare abbiano età pari o superiore a 67 anni oppure nei casi in cui il componente o i componenti del nucleo familiare abbiano età pari o superiore a 67 anni debbano convivere esclusivamente con una o più persone in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza).